Circolare con l’auto o con qualsiasi altro veicolo su strade pubbliche presuppone la massima attenzione. Anche se il veicolo è coperto da assicurazione, i rischi sono davvero tanti. La polizza RCA obbligatoria copre i danni che si fanno circolando, ma spesso usando alcuni stratagemmi votati al risparmio, che sono tanti, si finisce con il circolare privi delle coperture per molti sinistri. Sono le regole del Codice della Strada a dover essere necessariamente rispettate, anche perché alcune violazioni rischiano di sfociare nel penale. SI rischia il carcere anche per situazioni che si verificano in strada, che sono sottovalutate.
Chi investe un cane rischia 2 anni di carcere oltre a multe e sanzioni ma può anche ottenere il risarcimento dei danni sfruttando queste norme
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Capita spesso durante la circolazione in auto, di imbattersi in animali che attraversano la strada. Investire un cane è una cosa che capita spesso. Può essere un cane regolarmente iscritto all’anagrafe canina e quindi di proprietà di qualcuno. Ma può essere anche un cane randagio, di cui le città sono piene. Investire un cane impone di utilizzare le stesse regole che si utilizzano se l’investito è un pedone. Bisogna fermarsi e prestare soccorso, anche semplicemente chiamando le autorità competenti. Infatti quando si investe un cane oltre alle sanzioni amministrative ce ne sono altre di carattere penale oltre che di rimborso del danno. Recenti sentenze dei Giudici dovrebbero spingere alla massima cautela in casi del genere. Infatti si rischia perfino il carcere.
Anche investire un randagio può dare seri problemi
L’articolo 544 del codice penale prevede il reato di uccisione di animali. Chi in veste un cane rientra in questa sfera legale. Il 23 marzo 2022 una sentenza del Tribunale di Lecce ha riportato alla luce dei rischi che gli automobilisti sottovalutano. Infatti un automobilista è stato condannato a due anni di carcere per aver di proposito investito un cane. Tutto ripreso dalle telecamere, con il cane che dormiva su una piazzola. Oltre alla condanna di 2 anni di reclusione anche una condanna a risarcire i danni. Infatti, anche non avendo padrone, nei confronti del trasgressore sono state le associazioni ENPA, Tutela Ambiente e Impronta a costituirsi parti civili. Per chi infrange queste norme, pure una multa che va da 413 a 1.658 euro come previsto dall’articolo 189 del Codice della Strada.
Ma c’è una risposta sul come evitare fino a 2 anni di carcere e tutte le altre sanzioni a cui si va incontro. La sentenza del Tribunale leccese infatti mette in luce un caso limite, di un autentico criminale che investe di proposito un cane. Evidente che la situazione cambia decisamente se è stato il cane ad attraversare la strada di colpo. Se è un cane con padrone, si può richiamare al difetto di attenzione nella custodia del cane. Investire un animale infatti può causare danni all’auto. In questo caso si ribalta la situazione. Il proprietario di un cane è responsabile dei danni da questo provocati e risponde civilmente e penalmente di tutti i danni causati ad altri animali, a persone e a cose. E se si tratta di un randagio, è il Comune dove si verifica il sinistro a dover risarcire i danni perché deve garantire la sicurezza della collettività da fatti di randagismo. Ed è uno dei casi in cui la multa può essere azzerata così come qualsiasi condanna.
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