Per investire in Buoni postali con un orizzonte di tre anni, si può acquistare il Buono 3 anni Plus. Tuttavia una alternativa è il Buono postale 3×2. Quale dei 2 conviene maggiormente?
I Buoni fruttiferi postali sono prodotti finanziari garantiti dallo Stato italiano che offrono rendimenti certi e una tassazione agevolata. Ma tra le diverse tipologie di Buoni disponibili, quale conviene di più? In questo articolo scopriamo quale a sorpresa tra Buono fruttifero Plus e il Buono 3×2, è più conveniente per un investimento di 3 anni.
Chi investe in questo modo si garantisce un rendimento del 6% in 36 mesi
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Il Buono fruttifero Plus è un Buono nominativo che riconosce un tasso di rendimento fisso a scadenza, pari al 2,0% annuo lordo. Il Buono ha una durata di 3 anni, non è cedibile ed è rimborsabile in qualsiasi momento. Il rendimento è piuttosto basso rispetto ad altre forme di investimento, per esempio conti di deposito, ma ha altri vantaggi.
Un vantaggio di questo Buono è la semplicità: si sa fin dall’inizio quanto si guadagnerà alla fine del periodo. Inoltre, questo prodotto postale non ha costi di sottoscrizione o rimborso, salvo gli oneri fiscali. Gli interessi sono soggetti a una tassazione agevolata al 12,5% contro quella del 26%. Inoltre il Buono è esente da imposta di successione.
Il Buono 3×2: un rendimento crescente con flessibilità
Il Buono 3×2 è un Buono nominativo che riconosce un rendimento fisso crescente al termine del terzo anno e a scadenza. Questo prodotto ha una durata massima di 6 anni, ma si può chiedere il rimborso anche dopo 3 anni con il riconoscimento degli interessi maturati. Se si chiede il rimborso prima dei 3 anni non si ha diritto agli interessi. Quindi si deve attendere almeno 3 anni per ottenere una remunerazione.
Il vantaggio di questo Buono è la possibilità di ottenere un rendimento maggiore nel medio periodo. Infatti, il tasso di rendimento annuo lordo passa dall’1,25% al termine del terzo anno al 2,25% per il quarto, il quinto e il sesto anno. Anche in questo caso, il Buono non ha costi di sottoscrizione o rimborso, salvo gli oneri fiscali pari al 12,50%. Come tutti i Buoni postali anche questo è esente da imposta di successione.
Confronto tra i due Buoni: quale conviene di più?
Per un investimento di 3 anni, è più conveniente il Buono fruttifero Plus oppure investire nel Buono 3×2 e disinvestire dopo i primi 3 anni? Per confrontare i due Buoni, facciamo un esempio pratico. Supponiamo di investire 50.000 euro in ciascun Buono e di calcolare il valore netto del rimborso al termine dei 3 anni.
Basandoci sul simulatore nel caso del Buono fruttifero Plus, dopo 3 anni avremmo un guadagno netto di 2.677 euro, quindi il rimborso totale sarebbe di 52.677 euro. Invece se investissimo nel Buono 3×2, ritirando i soldi dopo 3 anni avremmo guadagnato 1.661 euro, e il capitale finale sarebbe di 51.661 euro
Sarebbe sbagliato scegliere solo in base al rendimento
Quindi su 3 anni il Buono fruttifero Plus ha un rendimento maggiore. Ma per chi investe in questo modo la scelta tra i due Buoni dipende anche dall’orizzonte temporale. Se si vuole investire a breve termine (3 anni) e si preferisce una certezza sul rendimento finale, il Buono fruttifero Plus è l’opzione migliore. Ma se l’orizzonte temporale non è chiarissimo, e potrebbe essere superiore a 3 anni, ecco che il Buono 3×2 rientra in gioco.