L’ortensia è una pianta molto apprezzata per adornare balconi e giardini. È relativamente facile da coltivare.
Il periodo in cui mostra il meglio di sé è la primavera e l’estate. In questa parte dell’anno, l’ortensia fiorisce, mostrando una chioma ricca e colorata.
Durante la fioritura, necessita di innaffiature abbondanti e frequenti. Il terreno, infatti, deve essere sempre umido, facendo attenzione che non rimangano eventuali ristagni.
L’ortensia è una pianta abbastanza robusta. Nonostante questo, però, può essere attaccata da diversi parassiti.
Tra questi, ce n’è uno davvero letale per la pianta. Si tratta della cocciniglia. In pochissimo tempo, questo parassita può causarne addirittura la morte.
Ecco perché chi ha un’ortensia dovrebbe stare molto attento a questi segnali che indicano la presenza di un parassita disastroso per la pianta. Scopriamo insieme di che segnali si tratta e come comportarsi.
Un parassita che sembra innocuo, ma non lo è
Indice dei contenuti
La cocciniglia è un parassita particolarmente diffuso. Non è così facile da debellare, poiché è anche abbastanza resistente.
Si tratta di parassiti di piccole dimensioni. Sono marroni e bianchi, di forma tondeggiante, e si attaccano alle foglie e ai rami. Sembrano innocui, in realtà attaccano la pianta e ne succhiano la linfa.
Come riconoscere la presenza della cocciniglia
La pianta che ospita, suo malgrado, questo parassita, mostra segnali evidenti. Le foglie iniziano a cambiare colore e ad accartocciarsi su se stesse.
La crescita della pianta si blocca e, nel complesso, perde vigore. La cocciniglia, infatti, produce una melata. Questa sostanza ostacola la pianta, che non riuscirà più a fare la fotosintesi. Ciò la condurrà alla morte.
Ecco perché, chi ha un’ortensia dovrebbe stare molto attento a questi segnali che indicano la presenza di un parassita disastroso per la pianta.
Cosa fare in questi casi
Un antiparassitario che torna molto utile in questi casi è quello al sapone di Marsiglia. In uno spruzzino, basterà sciogliere in acqua qualche goccia o scaglia del nostro sapone, e agitare.
A questo punto potremo nebulizzare la soluzione sulla pianta, solo nei punti che ci interessano. Se il problema persiste, si consiglia di chiedere consiglio al vivaista di fiducia.
Approfondimento