Per guadagnare soldi dai propri risparmi ci vogliono essenzialmente tre elementi. Ossia dare tempo al tempo, diversificare il rischio e possedere almeno un lumicino di propensione al rischio.
Tuttavia, spesso incide anche il tempo giusto in cui si entra in una certa operazione. Al riguardo vediamo di capire perché chi ha soldi sul conto corrente presto potrebbe avere un’occasione d’oro tra le mani grazie a questi eventi eccezionali.
Quando si fanno i veri affari?
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Molti risparmiatori sono avversi al rischio e spesso si rifugiano in investimenti a lungo termine su strumenti a reddito fisso. Cioè titoli di Stato e Buoni postali (e in un certo senso anche il mattone: non distribuisce cedole e/o interessi, ma canoni d’affitto).
Ma quand’è che si fa veramente l’affare nell’acquistare simili strumenti? I manuali di finanza ci insegnano che il timing perfetto sul reddito fisso cade in tre circostanze:
a) quando l’inflazione è alta ed il mercato si aspetta un suo prossimo rientro;
b) quando i tassi ufficiali della Banca centrale di riferimento (in questo caso la BCE) sono alti e anche qui il mercato si attende un loro taglio;
c) infine quando invece è lo spread ai suoi massimi di periodo e secondo gli analisti finanziari le Autorità (monetarie e politiche) faranno di tutto per farlo rientrare.
Forse i risparmiatori potrebbero ritrovarsi un’occasione d’oro tra le mani
A questo punto dobbiamo capire perché chi ha soldi sul conto corrente presto potrebbe avere un’occasione d’oro tra le mani grazie a questi eventi eccezionali.
Il riferimento è all’inflazione, per quel che riguarda all’Eurozona. Ma anche allo spread, per quel che riguarda la sola Italia.
Spieghiamolo meglio. In mezza Europa, Germania in testa, c’è il problema della risalita del costo della vita. Quest’evento potrebbe chiamare in causa la BCE per rivedere un aumento dei tassi? Non lo sappiamo; di certo la BCE oggi ha la grana di dover sostenere l’economia, quindi di mantenere basso il costo del denaro.
Inoltre, da un anno a questa parte gli Stati UE stanno facendo ampio ricorso ai deficit di bilancio per via del Covid. Quindi se alza i tassi per forza influenzerà il costo del debito. Quindi quadrare il cerchio non le sarà certamente facile, anzi.
Ad ogni modo resta certa l’inflazione, in Italia aggravata anche dal ritorno dello spread. Ieri il differenziale di rendimento BTP-Bund a 10 anni è arrivato a 122 punti base, prima di chiudere a 119. Di conseguenza è salito anche il rendimento del BTP decennale, passato al nuovo 1,08% rispetto all’1,06% di giovedì.
Insomma, la musica un po’ sta cambiando se si pensa che a metà febbraio il rendimento del decennale era pari allo 0,46% circa.
Ancora, ad esempio giovedì 13 il Tesoro ha collocato un BTP a 30 anni a un rendimento del 2,06%, in pratica quasi tanto il 2,15% del BTP Marzo 2072 emesso a marzo. Una differenza di soli 9 centesimi ma a fronte di uno scarto di ben 20 anni!
Invece nell’articolo di cui qui il link illustriamo in quali casi particolari è possibile arrivare a guadagnare anche il 3% con il conto deposito.
Siamo al dunque: perché chi ha soldi sul conto corrente presto potrebbe avere un’occasione d’oro tra le mani grazie a questi eventi eccezionali ?
Ora, ritornando ai tre timing esposti prima è plausibile concludere che sul mercato sono ravvisabili delle condizioni potenzialmente più interessanti. Il piccolo risparmiatore si chiede: miglioreranno ancora questi rendimenti, e se sì, di quanto?
Non siamo in grado di prevedere il futuro. Possiamo però leggere il presente con occhi critici e modellare il nostro portafoglio a seconda di come vanno i mercati e le dinamiche che lo regolano.
Ogni risparmiatore trarrà quindi le opportune conclusioni e siamo certi sceglierà al meglio per la valorizzazione dei propri risparmi.
In conclusione, quindi, chi ha soldi sul conto corrente presto potrebbe avere un’occasione d’oro tra le mani grazie a questi eventi eccezionali. Infine nell’articolo di cui qui il link illustriamo come investire i soldi dei buoni fruttiferi postali riscattati e approfittare con successo del ritorno dell’inflazione.