Chi ha soldi fermi alle Poste può comprare il nuovo BTP Italia e guadagnare sugli interessi e il premio finale?

Chi ha soldi fermi alle Poste può comprare il nuovo BTP Italia

Se nel biennio nel 2020-’21 sono andati di scena principalmente i BTP Futura, in questi anni di forte inflazione è la volta dei BTP Italia. Qui l’emittente si impegna a proteggere il potere d’acquisto dei risparmi raccolti e riconosce un rendimento fisso fino a scadenza. Vediamo di comprendere di più la materia.

Dopo alcune settimane di attesa, da lunedì sarà possibile sottoscrivere il nuovo BTP Italia. Il collocamento del bond si divide in due fasi. La prima è riservata al mercato retail, cioè risparmiatori individuali e affini, e andrà da lunedì 6 a mercoledì 8 salvo chiusura anticipata. Questi titoli hanno codice ISIN IT0005532715. Giovedì 9 (dalle ore 10.00 alle 12.00) ci sarà la seconda fase riservata agli investitori istituzionali.
Ora, in particolare ci chiediamo: ma chi ha soldi fermi alle Poste può comprare il nuovo BTP Italia e guadagnare sugli interessi e il premio finale?

Quali sono le caratteristiche del BTP Italia rispetto ai BTP ordinari?

Chi investe in BOT, BTP e titoli di Stato sa bene che in genere può spaziare tra almeno 7 modi diversi per guadagnare. Nello specifico, i BTP Italia sono obbligazioni sovrane agganciate all’inflazione italiana, quindi con remunerazione allineata al costo della vita. Il risparmiatore ogni 6 mesi incassa cedola e rivalutazione del capitale in base all’inflazione avutasi nello stesso semestre. Il bond consente pertanto di proteggere il potere d’acquisto dei propri soldi.
Il tasso di inflazione di riferimento è l’indice FOI, l’indice ISTAT dei prezzi al consumo (tabacchi esclusi) per le famiglie di operai e impiegati. In particolare, il numero indice dell’inflazione per la data di regolamento e godimento del bond è 118,24194.

I punti di forza del nuovo titolo di Stato in sottoscrizione dal 6 marzo

La nuova obbligazione di Stato ha una durata di 5 anni, con data di godimento e di scadenza fissate, rispettivamente, per il 14 marzo 2023 e 14 marzo 2028. Pertanto le date di stacco cedola saranno il 14 di settembre e di marzo per i prossimi 5 anni, mentre a scadenza si riavrà l’accredito del capitale iniziale.
Come già anticipato, i rendimenti sono collegati all’inflazione italiana, con un tasso minimo fissato al 2%. Tuttavia, la cedola definitiva sarà comunicata dal MEF nella 4° giornata di emissione e potrà essere riconfermata o ritoccata al rialzo rispetto a quella minima del 2%.
La tassazione è agevolata al 12,50% e non è prevista commissione di acquisto per il mercato retail nella sola fase di collocamento. Non solo, ma per chi acquista il titolo in emissione e lo manterrà fino a scadenza (quando verrà riaccreditato il capitale iniziale) è previsto un premio fedeltà. Esso è pari all’8X1.000 del capitale investito.

Chi ha soldi fermi alle Poste può comprare il nuovo BTP Italia e guadagnare sugli interessi e il premio finale?

L’investimento non è vincolato nel tempo considerato che il titolare del bond potrà rivenderlo sul mercato (MOT) anche prima della scadenza. In tal caso non si avrà diritto al premio fedeltà finale e il prezzo di vendita sarà quello determinato dal mercato all’atto della vendita.
Il taglio minimo di sottoscrizione è pari a 1.000 euro, mentre non vi sono limiti o tetti all’emissione per i risparmiatori retail.
Ma chi può comprarlo? Anche in questo caso non vi sono limiti tra chi ha i soldi in banca o alle Poste. Il BTP Italia lo si può sottoscrivere tanto alle Poste Italiane o presso la banca dove si detiene il conto titoli. Oppure in remoto se si è abilitati alla funzionalità dispositive di trading online.

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