Sembra proprio che lo Stato si sia accorto delle difficoltà economiche dei proprietari di case affittate ad inquilini che non pagano l’affitto. Per questo, chi ha l’inquilino moroso e con lo sfratto sospeso dovrebbe conoscere questa recente novità sull’IMU
Il caso è diventato, purtroppo, frequente, soprattutto con la pandemia. Il Covid 19 ha messo a dura prova molte fasce della popolazione che non riescono a pagare l’affitto con regolarità. I proprietari delle case hanno, allora, dato inizio allo sfratto. Gli sfratti, però, sono stati bloccati con uno specifico decreto, proprio in considerazione delle difficoltà economiche degli inquilini dovute alla pandemia.
Sono molti i proprietari di case che si sono trovati in questa situazione. L’appartamento resta occupato da un inquilino che continua a non pagare l’affitto. Quell’inquilino, però, non può essere sfrattato per morosità. E il proprietario paga l’IMU su una casa che non gli ha fruttato alcun introito.
Chi ha l’inquilino moroso e con lo sfratto sospeso dovrebbe conoscere questa recente novità sull’IMU
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La novità è contenuta nel decreto Legge 73 del 2021 all’articolo 4 ter che si intitola proprio “Esenzione dal versamento dell’imposta municipale propria a favore dei proprietari locatori”. Questa è la norma da indicare al proprio commercialista o CAF per verificare che venga applicato l’esonero dall’IMU.
I beneficiari sono i proprietari di immobili con un contratto di locazione ad uso abitativo su cui gravi uno sfratto sospeso secondo la normativa Covid 19. Sono esentati dal pagamento solo i proprietari, persone fisiche, e non le società immobiliari che esercitino professionalmente l’attività di locazione immobili.
La data della convalida di sfratto
Rientrano in questa normativa solo i casi in cui la convalida di sfratto sia stata rilasciata dal Giudice in determinate date. La convalida, infatti, deve essere stata emessa entro il 28 febbraio 2020 e deve, quindi, aver subito la sospensione fino al 30 giugno 2020. Oppure, è valida una convalida emessa dopo il 28 febbraio 2020 ed in questo caso l’esecuzione è stata sospesa fino al 30 settembre od addirittura fino al 31 dicembre 2021.
Se la convalida di sfratto presenta queste date il proprietario non deve pagare l’IMU su quell’immobile.
C’è anche la possibilità di rimborso
Questa possibilità di esenzione dall’IMU è diventata legge il 25 luglio 2021, Tuttavia, la prima rata dell’IMU doveva essere pagata entro il 16 giugno. Quindi, molti proprietari avranno senz’altro già pagato la prima parte dell’IMU e per questo motivo essi hanno diritto di chiedere il rimborso. Le modalità però devono ancora essere definite dal Ministero, tramite decreto.
I proprietari accoglieranno senz’altro questa possibilità con favore. In effetti, la locazione è già stata gravata di spese al momento della stipula, come quelle per la registrazione del contratto. Durante lo svolgimento del contratto se la locazione non frutta guadagni è forse corretto concedere la sospensione dell’IMU.
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