Chi ha la sclerosi multipla ha diritto alla pensione di invalidità? Quali diritti assistenziali e previdenziali ha questa persona e come fare per ottenerli? Nel seguente articolo cercheremo di chiarire quali sono le condizioni affinché una persona affetta da sclerosi multipla abbia accesso all’assegno di invalidità.
Cos’è la sclerosi multipla
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La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nerovoso centrale causando una progressiva diminuzione della guaina mielinica che riveste le fibre nervose. La persona affetta da sclerosi multipla registra una serie di sintomi che subiscono una profonda recrudescenza nel corso dello sviluppo della patologia. Da una iniziale astenia, senso di affaticamento e di stanchezza, la persona subisce un generale progressivo declino delle proprie capacità. Nei casi più gravi, la patologia impedisce la conduzione di una normale vita. Anche le azioni più semplici come la deambulazione e la deglutizione, associati ad acuti dolori muscolari, rendono impossibile il normale svolgimento di attività.
In questa situazione di profondo declino delle capacità di una persona, non è raro che compaiano anche disturbi d’ansia e dell’umore in associazione alla patologia. Vien da sé che ad un quadro patologico così compromettente ci si domandi: chi ha la sclerosi multipla ha diritto alla pensione di invalidità?
Quali requisiti per la pensione di invalidità
Come abbiamo più volte trattato su questo sito, al fine di ottenere l’assegno di invalidità, non è sufficiente che la persona venga riconosciuta come invalida. Chi ha la sclerosi multipla ha diritto alla pensione di invalidità dunque? Difatti, la pensione di invalidità spetta soltanto a chi supera una data percentuale soglia per l’ottenimento del sussidio. Oltre a ciò per ottenere l’assegno di invalidità è importante avere:
A) almeno 5 anni di anzianità contributiva, di cui almeno 3 versati nel quinquennio precedente la domanda di pensione;
B) avere una capacità lavorativa ridotta a 1/3.
Per alcuni casi, è possibile ottenere la pensione di vecchiaia anticipata?
In alcuni casi, è possibile ottenere la pensione di vecchiaia anticipata se sono presenti i requisiti indicati qui.
In base alla percentuale di invalidità che si riconosce alla persona affetta da sclerosi multipla, è possibile ottenere alcuni benefici previsti dallo Stato. Nello specifico, la percentuale di invalidità che prevede anche l’erogazione dell’assegno deve essere di almeno il 74%. Nei casi di invalidità superiore all’80% è possibile, a volte, richiedere la pensione di inabilità.
È importante sottolineare che la sclerosi multipla non è presente nelle tabelle di invalidità del 1992. tuttavia, l’Inps ha introdotto nel 2012 la sclerosi multipla all’interno delle sue linee guida per l’accertamento degli stati invalidanti.
La persona che intenda ottenere la pensione di invalidità può presentare una richiesta all’Inps a cui seguirà una valutazione medica. Spetta, poi, alla commissione medica stabilire la gravità del quadro clinico e l’attribuzione della percentuale di invalidità.