Chissà quante volte ci sarà capitato di fare le scale e di arrivare alla fine della rampa col fiatone. I medici definiscono questa situazione come dispnea, ovvero quella percezione di affanno o mancanza di fiato, molto diffusa. Questa difficoltà potrebbe durare solo per un momento o essere cronica nel tempo. Indipendentemente da ciò, sarebbe giusto indagare le cause che ci porterebbero ad avere questo fiato corto. La dispnea, infatti, potrebbe dipendere da cause molto diverse tra loro.
Alcune di queste sarebbero delle vere e proprie patologie, da analizzare e curare. Talvolta, infatti, la mancanza di fiato sarebbe uno dei sintomi di malattie pneumologiche o cardiovascolari, come l’insufficienza cardiaca. In altri casi, invece, le cause di questo evento sarebbero molto più comuni, come il classico stress o l’ansia. Potrebbe succedere, invece, che il problema segnali solo uno scarso allenamento fisico o un’attitudine a vizi nocivi. Per capire meglio quale potrebbe essere il nostro caso, dovremmo indagare più da vicino il problema, sottoponendoci ad alcuni esami ambulatoriali. Nello specifico, vediamo quali sarebbero i più indicati in questo tipo di situazioni.
Chi ha il fiato corto quando sale scale o gradini potrebbe soffrire a causa di una patologia
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Partiamo da un dato di fatto, che, però, molti di noi trascurano. Quando si pratica scarsa attività fisica, il corpo ne risente. Alcune persone sono così pigre che non praticano nessun tipo di sport, neanche la corsa, nonostante sia semplice iniziare a farlo. Detto questo, però, bisogna ammettere che non fare attività fisica potrebbe mettere a rischio il nostro organismo e non solo da un punto di vista di aumento del peso.
Quando il corpo non è abbastanza allenato, infatti, lo sforzo, anche piccolo, potrebbe affaticarlo. Per incamerare più aria possibile, e recuperare quella persa durante gli sforzi, dovrebbe aumentare la frequenza del respiro. Ricordiamo, infatti, che l’ossigeno sarebbe necessario a tutti gli organi per svolgere le funzioni vitali.
Altre cause del fiato corto
Oltre alla scarsa attività fisica, anche il tabagismo potrebbe causare questa difficoltà. Così come polmonite, tracheite, insufficienza cardiaca e simili o altre patologie del tutto inimmaginabili. Basti pensare, infatti, che la dispnea potrebbe dipendere anche da intolleranze e allergie alimentari, problemi di reflusso gastroesofageo o dal lupus. E l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo. Alla luce di quanto detto, quindi, sarebbe chiaro che l’origine della dispnea potrebbe essere di diverso tipo. Ecco perché chi ha il fiato corto quando sale gradini e scale dovrebbe decidere di sottoporsi ad alcuni esami specifici.
In particolare, i più consigliati potrebbero essere elettrocardiogramma ed ecocardiogramma, ma anche test per scovare un’eventuale e possibile anemia. Inoltre, esisterebbero dei particolari esami che testerebbero la funzionalità respiratoria, come la spirometria. Quest’ultima sarebbe utile per individuare eventuali patologie polmonari e analizzare la salute dell’apparato respiratorio.
Ansia e stress
In merito alle cause che potrebbero generare la sensazione di fiato corto, non bisognerebbe sottovalutare neanche l’ansia e lo stress. Entrambi questi fattori, infatti, potrebbero provocare diversi malesseri, di natura psicologica o fisica, tra cui anche i tanto odiati e diffusi problemi alla cervicale.