Molto spesso si legge di un fantomatico “bonus diabete” che riconosce un trattamento economico a chi soffre di questa patologia. Ci teniamo a precisare fin da subito che non esiste nessun bonus per le persone affette da diabete e che ci si riferisce, semplicemente, all’indennità di accompagnamento. Un beneficio riconosciuto alla generalità degli invalidi al 100% che rientrano in determinati requisiti. Ma chi ha il diabete ha diritto alla pensione di invalidità e a volte anche al riconoscimento della Legge 104. Andiamo a vedere le casistiche.
Il diabete, una patologia sempre più diffusa in Italia
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Il diabete è una patologia largamente diffusa nel nostro Paese ed è legata ad un difetto di un ormone, l’insulina, che sfrutta il glucosio. Per semplificare questa malattia basti dire che comporta una concentrazione di zuccheri molto alta nel sangue. Si tratta di una patologia cronica che può portare anche a gravi complicazioni che possono determinare anche stravolgimenti nella vita di chi ne è affetto.
Proprio per questo motivo in alcuni casi il diabete è ritenuta una malattia invalidante. Ed in questi casi chi ne è affetto può beneficiare di agevolazioni previste della Legge.
L’iter burocratico per il riconoscimento dell’invalidità
Senza soffermarci sulle complicanze mediche, che lasciamo agli esperti, in questo articolo vogliamo spiegare qual è l’iter burocratico da seguire per il riconoscimento dell’invalidità civile. E dell’eventuale diritto alla Legge 104. Nei casi più gravi, infatti, il diabete potrebbe dare diritto anche all’invalidità civile al 100%.
La prima cosa da fare, quindi, è rivolgersi al proprio medico curante che dovrà compilare telematicamente un certificato da inviare all’INPS. In esso dovrà elencare tutte le patologie e le problematiche che vive il paziente. Dovrà, poi, fornire al richiedente il numero di protocollo del certificato stesso. Con quest’ultimo il paziente, poi, dovrà produrre una richiesta di valutazione di invalidità civile. Per farlo ci si potrà avvalere anche dell’ausilio di un CAF.
Entro 30 giorni dall’invio della richiesta, poi, l’INPS convocherà il richiedente per sottoporlo ad una visita medica con una Commissione ASL/INPS. Quest’ultima produrrà un verbale che accoglierà o rigetterà la domanda assegnando anche una percentuale di invalidità civile.
L’Iter per la Legge 104
Una volta accolta la domanda di invalidità civile si deve ripercorrere nuovamente lo stesso iter burocratico per il riconoscimento della Legge 104. Le due cose, infatti, hanno uno scopo diverso:
- l’invalidità civile riconosce la riduzione della capacità lavorativa;
- la Legge 104 certifica l’handicap, ovvero l’effetto che la patologia ha sulla socializzazione e l’inclusione.
Chi ha il diabete ha diritto alla pensione di invalidità e altre agevolazioni?
Se chi ha il diabete si vede riconoscere una percentuale di invalidità di almeno il 74% ha diritto alla pensione di invalidità civile di 291 euro circa al mese. L’erogazione del trattamento economico non è automatica ma dovrà essere richiesto all’INPS.
Se la percentuale riconosciuta è del 100% avrà diritto alla pensione di inabilità civile il cui importo è sempre di circa 291 euro circa al mese. Ma in presenza di determinati redditi personali e coniugali può arrivare fino a 660 euro mensili. Inoltre se il disabile non deambula autonomamente o non riesce a compiere i normali gesti della vita quotidiana avrà diritto anche all’indennità di accompagnamento. Per quest’ultima, però, dovrà essere presentata ulteriore domanda all’INPS allegando tutta la documentazione richiesta.
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