Sta andando letteralmente a ruba la prima tranche del BTP Valore, il bond della nuova famiglia di titoli di Stato in emissione da lunedì 6. Essa andrà avanti fino alle ore 13.00 di venerdì 9, salvo eventuale chiusura anticipata, che non avverrebbe prima di oggi. Il neo bond è riservato esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini, il c.d. pubblico retail, nessuno escluso. Infatti anche chi ha i soldi alla Poste può guadagnare il 15% in appena 4 anni grazie a questi tassi d’oro.
Vediamo quali vantaggi offre il titolo e che spiegano in buona parte il perché del successo della sua sottoscrizione.
Quali sono i principali vantaggi del nuovo BTP Valore?
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Primna di andare a vedere perchè chi ha i soldi alle Poste può guadagnare il 15% in appena 4 anni, analizziamo alcuni aspetti di questo BTP.
Il nuovo titolo di Stato non offre rendimenti annui a doppia cifra, ma di certo non passa indifferente agli occhi dei piccoli risparmiatori.
Un primo vantaggio risiede direttamente nella struttura cedolare. Quelli minimi garantiti (dovranno essere confermati a fine collocamento) sono del 3,25% lordo annuo per il 1° biennio e del 4% lordo annuo nel secondo. A scadenza arriverà anche il premio fedeltà del 5X1.000 sul capitale investito, ma solo per i sottoscrittori della prima ora che terranno il bond fino a scadenza. Spalmando cedole e premio sui 4 anni del BTP, abbiamo visto che sarebbe come incassare il 3,75% annuo lordo.
Un altro vantaggio attiene al capitolo tasse e commissioni. Sui profitti generati dal titolo (esente da imposte di successione) la ritenuta fiscale è del 12,50%. Le commissioni di sottoscrizione in emissione, invece, sono a carico dell’emittente. Le spese sul dossier titoli, infine, dipendono dalle condizioni economiche previste dall’intermediario presso cui si detiene il conto titoli.
Quanto investire sul nuovo titolo di Stato?
Un altro vantaggio attiene al taglio minimo di sottoscrizione e il prezzo di collocamento. Nel 1° caso servono solo 1.000 € euro (e multipli) per sottoscrivere il titolo. Inoltre il Tesoro ha garantito che l’intera domanda sarà soddisfatta, per cui non ci sarà nessun riparto.
Nel 2° caso, invece, il risparmiatore sa già in partenza che acquisterà il bond a 100 e a quel prezzo avverrà il rimborso finale. Quindi il cassettista sa già che a scadenza il capitale nominale iniziale tornerà indietro.
Altri due vantaggi del bond attengono alla durata complessiva dell’investimento e la possibilità di disinvestire anzitempo. Il BTP Valore ha durata quadriennale, quindi è relativamente medio-corta. Il risparmiatore può investire nel bond con un buon grado di fiducia circa la necessità o meno di quel capitale per i prossimi 48 mesi.
Fermo restando (altro elemento) che potrebbe sempre rivenderlo anzitempo sul MOT. Tuttavia, la liquidazione anticipata sul mercato secondario dei titoli di Stato avverrà al prezzo vigente sul mercato all’atto della vendita. Ciò potrebbe dar vita tanto a un guadagno quanto a una perdita in conto capitale in caso di vendita, rispettivamente, sopra o sotto cento (per chi acquista in emissione).
Chi ha i soldi alle Poste può guadagnare il 15% in appena 4 anni grazie a questi tassi d’oro
Ora, come precisa lo stesso Comunicato del Tesoro, è possibile aderire all’offerta del BTP Valore anche tramite il servizio BancoPosta.
Più in generale, il nuovo bond può sottoscriverlo sia chi ha un libretto postale che un c/c. Nel dettaglio, per poter sottoscrivere il BTP Valore il risparmiatore deve risultare in regola con le seguenti condizioni:
- abbia sottoscritto l’apposito contratto sui servizi di investimento;
- abbia risposto e compilato il questionario MIFID, il quale non deve risultare scaduto e quindi deve essere in corso di validità;
- sia pertanto profilato e classificato in base alla direttiva MIFID;
- abbia un deposito titoli associato al c/c o al libretto di risparmio postale.