In quali casi spetta l’interno importo della pensione di reversibilità del familiare defunto? Chi ha diritto al 100% della pensione di reversibilità INPS senza tagli sugli assegni nel 2021? Non tutti i familiari hanno sempre diritto al trattamento di sostegno economico che l’INPS assicura con la pensione ai superstiti. Inoltre, la percentuale varia in base a dei parametri che l’Istituto di Previdenza Sociale prende in considerazione per il calcolo. Di seguito spieghiamo dunque ai Lettori in quali casi è possibile far leva sull’intero importo della pensione del defunto.
A chi spetta la reversibilità della pensione
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La disciplina sul trattamento di pensione ai superstiti segue quanto indica l’art. 22 della Legge n. 903/1965. Tale normativa trova piena espressione all’interno delle linee guida che l’INPS fornisce ai contribuenti per mezzo della circolare n. 185/2015. Sono diversi i familiari a carico del defunto che possono acquisire il diritto alla pensione di reversibilità o ad una quota di essa. Nell’articolo “A quanto ammonta la pensione di reversibilità in base al beneficiario” abbiamo offerto uno specchietto completo per i Lettori interessati. Ora noi vogliamo capire chi ha diritto al 100% della pensione di reversibilità INPS senza tagli sugli assegni.
In quali casi si riceve il 100% della reversibilità
La pensione di reversibilità si riceve al 100% nel caso in cui sia presente il coniuge a carico con due o più figli. Se alla morte del contribuente risultano a carico di quest’ultimo la moglie con due o più figli, è possibile ricevere la pensione di reversibilità per intero. Un altro caso possibile è quello in cui non è presente il coniuge superstite ma vi sono tre o più figli a carico del defunto. Anche in tali circostanze si può ricevere il 100% della pensione di reversibilità.
Oltre ai questi requisiti familiari non si deve dimenticare di analizzare anche i limiti di reddito per ricevere l’intera pensione di reversibilità. Per quanto riguarda il 2021, si deve prendere in considerazione la circolare INPS n. 148/2020 che fissa le soglie di reddito ammesse. Il familiare superstite può godere del trattamento senza tagli solo se il reddito personale non supera i 20.107,62 euro. Laddove la soglia risulti superiore, si rischiano dei tagli alla pensione fino al 50% della quota.