Chi non sogna di raddoppiare i soldi sul conto corrente. Molti lo sognano ma in pochi sanno che è possibile. Sono sufficienti due elementi. Una valida strategia e del tempo. Il resto lo fa la matematica. In questo articolo vogliamo illustrare due strategie per raddoppiare qualsiasi capitale. Il primo modo ha una probabilità di realizzazione altissima. Il secondo modo ha un’alta probabilità, ma il raddoppio dei soldi non è garantito. Andiamo ad analizzare le due strategie.
Chi ha dei soldi in banca ha la possibilità di raddoppiare il capitale grazie a queste 2 semplici soluzioni
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Supponiamo che in banca si abbiano 100.000 euro (ma il ragionamento funziona indipendentemente dall’importo). Per raddoppiarli e quindi trasformarli in 200.000 euro, servono solamente due condizioni. La prima condizione è avere uno strumento finanziario in grado di fare guadagnare il 100%. La seconda condizione è avere il tempo necessario per farlo.
Le due strategie che andremo ad analizzare sono eccezionali, perché sono facilmente adottabili, non richiedono nessuna conoscenza finanziaria e si applicano una sola volta. Si tratta di investire i soldi in un titolo di Stato o in un ETF ed aspettare che i rendimenti portino al raddoppio del capitale. Analizziamo in dettaglio le due strategie e poi verifichiamo i lati positivi e negativi.
Le due strategie a confronto
La prima strategia comporta l’investire i soldi in un titolo di Stato ed attendere il suo rimborso. Nulla più. L’obbligazione governativa che permette di raggiungere questo obiettivo è il Buono del Tesoro Poliennale con scadenza nel 2072 (Isin: IT0005441883). Si ottiene il raddoppio del capitale grazie a due componenti. La prima è la differenza tra il prezzo di acquisto (oggi vale 91 centesimi) e il prezzo di rimborso (a 100 centesimi). La seconda sono le cedole annue incassate (il 2,15%) che però andrebbero reinvestite tutte nel BTP. Acquistando adesso il BTP e reinvestendo le cedole, a scadenza i nostri 100.000 euro saranno diventati 212.000 euro circa.
L’altra strategia è quella di investire in un ETF azionario che possa portare al raddoppio del capitale in un certo lasso di tempo. A differenza del BTP non è possibile stabilire a priori quanto ci vorrebbe. Ma ci può aiutare la statistica. Per esempio L’ETF iShares Core S&P 500 (Isin IE00B5BMR087), quotato alla Borsa di Milano è raddoppiato negli ultimi 4 anni. Ad aprile 2016 una quota valeva poco meno di 170 euro, oggi la stessa quota vale 345 euro.
L’indice americano S&P 500 negli ultimi 20 anni ha avuto una crescita media di prezzo attorno all’8% annuo. Ipotizzando lo stesso rendimento medio dell’ETF nel futuro, in 10 anni si raddoppierebbe il capitale.
Conclusioni
Chi ha dei soldi in banca ha la possibilità di raddoppiare il capitale grazie a queste 2 semplici soluzioni. Nel caso del BTP si ha la quasi certezza che nel 2072 si raddoppierà il capitale. Ma occorre attendere 50 anni. Con l’ETF la statistica ci dice che in dieci anni il capitale si raddoppia, ma non c’è certezza nei dei tempi, né, soprattutto, del risultato.
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