Chi ha avuto un infarto ha diritto alla pensione di invalidità? Quali sono i requisiti previsti e a quanto ammonta il sussidio fornito dall’Inps? Di seguito vi illustriamo quali sono i diritti che spettano alla persona colpita da tale evento cardiovascolare.
Come si verifica un infarto
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L’infarto miocardico è una occlusione di un’arteria coronarica che, in alcune situazioni, causa la necrosi del tessuto del cuore. Si tratta di un evento acuto che colpisce il muscolo cardiaco e può causare il decesso. L’infarto rientra tra le cardiopatie ischemiche che possono verificarsi anche più volte nel corso della vita e che ingenerano, talvolta, delle conseguenze invalidanti. Chi ha provato questa terribile esperienza sa perfettamente che, dopo un infarto, non sempre la vita torna ad essere quella di prima. Per tale ragione, all’evento fisico seguono spesso difficoltà di vario genere. Ecco perché la domanda di molti è la seguente: chi ha avuto un infarto ha diritto alla pensione di invalidità?
La tabella sulle percentuali di invalidità
Non tutti gli infarti danno diritto alla pensione di invalidità. Che significa? Come abbiamo poc’anzi accennato, esistono conseguenze e gravità piuttosto differenti dell’inferto miocardico che determinato diverse invalidazioni. Naturalmente, la valutazione del singolo caso spetta ad una commissione medica nominata ad hoc per chi richiede l’assegno di invalidità all’Inps. La Nyha (New York Heart Association) ha stilato una classifica esaustiva per attribuire il livello di gravità dell’evento cardiopatico ischemico. Lo schema che propone la Nyha prevede quattro classi di gravità a cui consegue un grado di invalidità:
A) la classe 1 prevede una percentuale di invalidità dal 21 al 30%;
B) la classe 2 prevede una invalidità dal 41 al 50%;
C) la classe 3 prevede una invalidità dal 71 all’80%;
D) la classe 4, riconosce una incapacità a svolgere qualsiasi attività con una invalidità pari al 100%.
Come funzionano i sussidi assistenziali ed economici
Chi ha avuto un infarto ha diritto alla pensione di invalidità? Incrociando le percentuali di invalidità che prevede la Nyha ed i relativi sussidi e agevolazioni che l’Inps riconosce alle persone invalide, possiamo notare che chi rientra nella classe 2 ha diritto all’iscrizione ai centri per l’impiego per l’assunzione agevolata e ad alcune agevolazioni sanitarie. Chi rientra nella classe 3 può avere, in alcuni casi, accesso alle prestazioni economiche, tra cui la pensione di invalidità per malattie cardiovascolari. Chi, invece, possiede una invalidità pari al 100% può richiedere la pensione di inabilità. A ciò si aggiungono anche il possibile assegno di accompagnamento e la pensione sociale al compimento del 65° anno di età. Per maggiori dettagli su come ottenere l’assegno di accompagnamento si rimanda alla guida qui.