A chi vanno in eredità i gioielli di famiglia? Chi otterrà i preziosi nel lascito testamentario? La questione della ripartizione dei monili agli eredi accende spesso aspre dispute tra fratelli ed eredi di varia natura. Cerchiamo di capire insieme chi eredita i gioielli della mamma e come si dovrebbe procedere in questi casi.
Come funziona l’eredità dei beni
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Di frequente, alla morte di un genitore o di un caro parente, si ritrovano in casa gioielli ed altri preziosi di grande valore affettivo e soprattutto economico. In questi casi, può sorgere spesso il dubbio relativo all’assegnazione di tale patrimonio di metalli e gemme preziose. Che fare? Come agire per non cadere in errore?
Cosa prevedono le varie forme di successione
Come sappiamo, la successione del patrimonio di una persona defunta può seguire due strade principali: per legge o per testamento.
Nel primo caso, quando la successione avviene per legge, si segue quella che viene solitamente definita la legittima. Si tratta, in questo caso, di una successione che avviene in mancanza di un testamento o una parte di esso. La legittima prevede una quota di eredità a tutti i strettissimi congiunti del defunto secondo un ordine stabilito dalla Legge. In alcuni casi, è possibile che la successione legittima porti in eredità anche dei debiti. Se così dovesse essere, è possibile svincolarsi dall’eredità come indicato qui.
Al contrario, la successione testamentaria, regolamentata dall’art. 587 del Codice civile, rappresenta un atto ufficiale con il quale il testatore definisce uno o più eredi. In questo caso, resta fermo che si mantengono conservate delle quote per i parenti più prossimi, chiamati anche legittimatari. Questo perché, se anche le volontà del defunto lasciassero in eredità tutti i beni ad una sola persona, i legittimatari vengono tutelati dalla legge che li considera ugualmente chiamati a diritto.
Esiste anche una forma mista, forse la più frequente, in cui sia presente il testamento ma non includa tutti gli averi del defunto. In questo caso, chi eredita i gioielli della mamma? In questo caso, è possibile che le due forme di successione ereditaria coesistano. Questo vuol dire che il familiare chiamato ad accettare la disposizione testamentaria, non può rinunciare alla quota legittima o viceversa. Pertanto, qualora i gioielli della mamma non fossero inclusi nelle volontà testamentarie, si potrà procedere alla ripartizione della quota legittima seguendo le dovute norme legislative.
In particolare, l’art. 565 del Codice civile, stabilisce che l’attribuzione della quota legittima segue l’ordine e le regole previste dalla Legge. Ricordiamo inoltre che, la qualità di erede non implica la titolarità di uno o più beni dell’asse ereditario, ma descrive solo una percentuale di attribuzione. In caso di contrasti tra gli eredi è sempre bene rivolgersi ad un giudice per la controversia.