Il giorno di Pasqua, come da tradizione ormai da qualche anno, andrà in scena una delle grandi classiche del ciclismo. Per diverse stagioni è stato il Giro delle Fiandre, nel 2023, invece, sarà la regina di tutte le corse, ovvero la Parigi Roubaix. Tra i favoriti di questa edizione c’è anche un ciclista italiano, il capostipite di un movimento in crisi, la punta di diamante per le grandi corse in linea. Vediamo di chi si tratta.
Classica monumento, così viene definita la corsa ciclistica che attraversa le campagne del nord della Francia, con numerosi tratti in pavé. Un percorso atipico, ricco di fascino, che rende eroe per sempre chi riesce a dominarlo. Per gli italiani, l’ultimo a vincerla, è stato Sonny Colbrelli, nel 2022, dopo più di 20 anni di digiuno, dal 1999, con il trionfo di Andrea Tafi.
Quest’anno, a metterla nel mirino, c’è il ciclista azzurro più quotato a livello internazionale. Già grande protagonista alla Milano – Sanremo, terminata al secondo posto dietro una straordinario Van der Poel, Filippo Ganna proverà a scrivere il suo nome nell’albo d’oro della Roubaix.
Specialista a cronometro tra i migliori al Mondo, il campione nato a Verbania nel 1996, proverà a centrare la corsa che sogna sin da bambino. Da quando, ciò, è montato in sella a una bicicletta, dimostrando di avere un talento fuori dal comune. Per vincere servono moltissimi ingredienti: sicuramente gambe forti, cervello fino nell’interpretare la corsa, ma anche tanta fortuna per evitare cadute e, soprattutto, forature.
Chi è e quanto guadagna il Paperone del ciclismo italiano
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Ganna, due volte Campione del Mondo a cronometro, nel 2020 e nel 2021, medaglia d’oro nell’inseguimento su pista alle ultime Olimpiadi di Tokio, dovrà sconfiggere una nutrita serie di avversari. In particolare, Van der Poel, Van Aert e Stefan Kung.
Per farlo sarà supportato dalla sua squadra, la Ineos, di proprietà del multimilionario inglese Jim Ratcliffe, l’equivalente di ciò che Giovanni Ferrero è da noi, ovvero l’uomo più ricco di Gran Bretagna.
Ovviamente ha allestito una super squadra ricca di campioni che paga profumatamente. Ganna, per esempio, percepisce uno stipendio da top. Una base fissa che sfiora i 2 milioni di euro, più dei bonus a obiettivi. Per il Campionato del Mondo a cronometro vinto nel 2020, per esempio, ha guadagnato 500 mila euro.
Dovesse vincere la Roubaix, la cifra non si scosterebbe di molto, ma, ovviamente, oltre a questa, sarebbe il grande prestigio la ricompensa più gratificante.
Qual è il soprannome di Filippo Ganna
La sua velocità e i suoi record, ultimo lo strepitoso 56,792 km con cui ha sgretolato il precedente primato dell’ora, gli sono valsi il soprannome di Top Ganna, sulla scia del celebre film di Tom Cruise.
Domenica avrà gli occhi di tutta Italia puntati addosso, nell’evento sportivo più importante e senza praticamente concorrenza, visto che la Serie A non giocherà e Formula 1 e Motogp saranno in pausa.
Filippo Ganna, dunque, ecco chi è e quanto guadagna il Paperone del ciclismo italiano che proverà a domare l’Inferno del Nord.