Pagare le tasse è un dovere e un obbligo. Anche perché l’evasione in Italia è punita in maniera severa. Non solo con sanzioni amministrative anche pesanti, ma pure con implicazioni di natura penale. In pratica, quando l’evasione fiscale è rilevante, il contribuente rischia anche il carcere andando a processo.
Detto questo, pur tuttavia, sono davvero tanti in Italia coloro che legalmente non pagano le tasse pur presentando correttamente e nei termini previsti la dichiarazione dei redditi. Questo perché, specie per i redditi bassi, in Italia ci sono delle esenzioni grazie alle quali, tra l’altro, nemmeno è obbligatoria la presentazione della dichiarazione dei redditi. Vediamo allora di approfondire questo aspetto.
Chi è che legalmente non paga le tasse in Italia grazie a queste esenzioni che tutti i contribuenti non possono ignorare
Indice dei contenuti
Nel dettaglio, il contribuente annualmente, per i redditi percepiti, non paga le tasse, in quanto è esente, quando rientra nella cosiddetta no tax area. Si tratta, nello specifico, di una soglia di reddito prefissata, che può variare in base alla categoria dei contribuenti e al di sotto della quale non scatta alcun pagamento ai fini IRPEF. In altre parole, l’imposta dovuta all’erario è pari a zero.
Ecco chi è che legalmente non paga le tasse in Italia, quindi, ma non finisce qui. In quanto l’esenzione dal versamento di imposte e tributi può scattare anche al di fuori della dichiarazione dei redditi annuale. Vediamo come.
Quali sono in Italia i principali tributi che possono essere soggetti ad esenzione
Oltre alla possibilità di non pagare l’IRPEF sui redditi, grazie alla no tax area, in realtà ci sono per alcuni tributi pure delle esenzioni che sono strutturali e che riguardano la stragrande maggioranza degli italiani.
Basti pensare, per esempio, al fatto che attualmente in Italia sulla prima casa non si paga l’IMU. Precisamente, l’IMU sulla prima casa la pagano solo ed esclusivamente coloro che vivono nelle cosiddette case di lusso. Ovverosia, le case signorili, le ville e i castelli. Tutti immobili che, rispettivamente, rientrano nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
Ci sono, poi, tra le esenzioni più comuni e più diffuse, pure quelle relative all’accesso alla sanità pubblica, attraverso l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per età, per reddito e anche per patologia. Da segnalare sono anche le esenzioni che scattano per merito e per reddito. Come le esenzioni che sono previste per il pagamento delle tasse scolastiche e universitarie, peer esempio.
Lettura consigliata
4 semplici soluzioni per non pagare le tasse del bollo auto e rimanere in regola con la legge