Fallimentare sotto tutti i punti di vista. Sia per quel che riguarda le politiche attive per il lavoro sia come misura di contrasto e di lotta alla povertà. Questo è quanto, in estrema sintesi, ha dichiarato sul reddito di cittadinanza Giorgia Meloni in un video postato sui social network.
Al riguardo, il leader di FdI ha ricordato, infatti, come ad oggi la misura sia costata allo Stato italiano circa 9 miliardi di euro l’anno. Per quello che è uno strumento sbagliato in quanto, secondo Giorgia Meloni, strumenti di tutela di questo tipo dovrebbero essere destinati solo ed esclusivamente a persone che davvero non possono lavorare.
Chi dovrebbe prendere il reddito di cittadinanza e chi invece no
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Ovverosia, garantire il sostegno al reddito per gli over 60, per i disabili, ed anche per le famiglie che, senza alcun reddito, hanno a carico figli minori. Mentre per tutti gli altri non andrebbe erogato il beneficio economico. Ma la formazione per puntare ad essere assunti dalle imprese.
Ecco, quindi, chi dovrebbe prendere il reddito di cittadinanza e chi invece no. Almeno secondo il leader di FdI Giorgia Meloni che, inoltre, nel video postato sui social network ha ricordato come il sussidio sia stato incassato ad oggi, invece, pure da spacciatori, da mafiosi e da criminali. E da tanti altri che, definiti furbetti del sussidio, hanno ottenuto il beneficio economico con dichiarazioni false. Riuscendo a bucare la rete dei controlli.
Per la misura voluta dal Movimento 5 Stelle saranno decisive le prossime elezioni politiche
Le prossime elezioni politiche, per il reddito di cittadinanza, saranno sostanzialmente decisive. In quanto con un Governo di centrodestra è lecito attendersi una revisione profonda della misura. Nel caso peggiore, in particolare, il reddito di cittadinanza potrebbe essere abolito.
Uno scenario che per non avverarsi, invece, dovrebbe portare il centrosinistra ad affermarsi alle prossime elezioni. Sebbene al momento i sondaggi diano il centrodestra in largo vantaggio. A partire proprio da FdI di Giorgia Meloni.
Così come pure la Lega Nord e Forza Italia sono favorevoli ad una profonda revisione del reddito di cittadinanza. Con il partito guidato dal leader Silvio Berlusconi che, tra l’altro, è favorevole a dirottare larga parte delle risorse del reddito di cittadinanza, attualmente stanziate, per favorire i pensionati.
Al riguardo, infatti, ricordiamo che il numero uno di Forza Italia ha recentemente promesso, con un Governo di centrodestra dopo le elezioni politiche di settembre, l’aumento delle pensioni minime a 1.000 euro. Per tredici mensilità.
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