Se siamo indecisi su quale sia la pianta adatta da adottare in primavera non abbiamo bisogno di cercare oltre. Ce n’è infatti una che in grado di sopravvivere alla nostra sbadataggine e alle intemperie peggiori. Si tratta del Viburnum tinus, un piccolo arbusto in grado di dare una gran quantità di fiori e frutti. Infatti, chi coltiva questa pianta sempreverde e indistruttibile avrà un giardino profumato e rigoglioso tutto l’anno.
L’aspetto del Viburnum tinus
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Il giorno può presentare una chioma morbida e anche a sino a 4 m di altezza. È chiaro che se questa viene potata a questo scopo, le dimensioni della pianta possono anche ridursi. In ogni caso, non è certo un alleato da sottovalutare per riempire le aiuole e creare siepi sempreverdi nei nostri balconi. Le foglie sono di un verde intenso e i fiori sono come degli splendidi merletti bianchi dal profumo dolcissimo. Questi fioriscono da novembre a maggio, regalando colore ai mesi più grigi. Il viburno presenta anche numerose bacche blu, particolarmente appetibili per i volatili. Questo motivo può rendere il nostro giardino un’oasi piena di uccellini cinguettanti.
Le specie di viburno sono oltre 120, ma oggi ci concentreremo solo sul Viburnum tinus, (detto anche Viburno tino, Laurotino o Lentaggine).
Chi coltiva questa pianta sempreverde e indistruttibile avrà un giardino profumato e rigoglioso tutto l’anno
Una delle caratteristiche più apprezzata del Virbuno tino è la sua resistenza a tutto. Infatti, nonostante prediliga un clima temperato, è in grado di resistere a saltuari cali di temperatura anche sottozero.
Il viburno soffre raramente di malattie, e resiste al vento e pioggia forte. Per quanto riguarda le cure queste possono essere quasi inesistenti. È sufficiente concimare il terreno quando lo mettiamo a dimora, cioè in primavera.
Spesso le piogge sono più che sufficienti per il suo fabbisogno d’acqua. Anche il sole diretto non rientra tra gli elementi di cui la pianta non può fare avere, ma si adatta anche a zone d’ombra. Chiaramente, in questo caso i fiori saranno meno abbondanti. Spesso infatti non sapere la corretta esposizione della nostra pianta può far rinsecchire le sue foglie, ma non è il caso del viburno. Infine, non è necessario potarla.
Insomma, è la pianta perfetta. È doveroso però dire che i frutti del viburno sono estremamente tossici per gli animali (a parte che per gli uccellini). Mentre la sua corteccia può essere utilizzata per scopi farmacologici.