Chi cammina sempre a digiuno senza colazione forse ignora questi effetti negativi e quanti minuti allenarsi

camminare

In molti si chiedono se sia preferibile camminare, correre o pedalare a stomaco vuoto piuttosto che fare qualche scorta prima di partire. Dopo il riposo notturno il corpo si ritrova con una quantità inferiore di glicogeno a causa del prolungato digiuno. Si registra quindi quasi una carenza di glucosio nel sangue per cui l’attività fisica quando sono bassi i livelli di insulina stimola l’utilizzo dei grassi. Ecco perché chi intende sciogliere grasso addominale e perdere peso si impone allenamenti a digiuno e rimanda il momento della colazione. E pur tuttavia molti non sanno che alle donne conviene fare colazione ad un orario diverso dagli uomini per bruciare più grassi.

Allo stesso modo chi cammina sempre a digiuno senza colazione forse ignora questi effetti negativi e quanti minuti allenarsi. In tal senso in molti casi predomina la preoccupazione di smaltire gli eccessi alimentari di una cena fuori casa. Ne consegue che la mattina dopo si cerca di rimediare con allenamenti più intensi che spesso comportano un aumento considerevole dei chilometri che si percorrono. Non sono pochi quelli che si chiedono quanto bisogna camminare o correre per bruciare le calorie di una pizza. Ma purtroppo non saranno i chilometri in più a far ritornare in forma dopo un’abbuffata quanto un regime di restrizione calorica nei giorni successivi. Non si perde la massa grassa  incrementando sempre più la frequenza, il carico e l’intensità dell’attività aerobica.

Chi cammina sempre a digiuno senza colazione forse ignora questi effetti negativi e quanti minuti allenarsi

Alcuni studi confermano che l’allenamento a digiuno induca l’organismo a sfruttare e a bruciare i grassi durante, ma anche dopo la camminata. Ciò significa che muoversi a digiuno facilita la perdita di grasso perché le riserve di glicogeno non sono sufficienti a fronteggiare lo sforzo. Pur tuttavia alla lunga si corre il rischio di provocare il fenomeno del catabolismo muscolare per cui sono proprio i muscoli a risentirne.

In sostanza praticare sport sempre a digiuno potrebbe causare una perdita di forza e di massa muscolare a seguito del catabolismo proteico. Per evitare ciò anzitutto non si dovrebbe prolungare l’attività oltre i 30/40 minuti per non sottoporre l’organismo ad uno stress elevato. Inoltre converrebbe alternare allenamenti a digiuno con quelli a stomaco pieno per evitare di aggredire i muscoli e di vanificare gli sforzi. Infine al di là del momento della colazione ricordiamo che conviene pranzare e cenare a quest’ora quando ormoni tiroidei e metabolismo sono al massimo.

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