Chi butta le foglie esterne dei carciofi sta sbagliando davvero di grosso ed ecco il perché

carciofo

Fra gli ortaggi che vedremo molto spesso in questo periodo sulle nostre tavole vi è il carciofo. Quest’ultimo è conosciuto fin dalle civiltà più antiche ed il nostro Paese ne è il più grande produttore al Mondo.

Protagonista di molte ricette, come questo contorno di verdure, il carciofo può essere utilizzato anche in altre preparazioni. Infatti, abbiamo già visto che può diventare anche il ripieno di questo morbidissimo polpettone da fare al forno.

Lo scopo di questo articolo, però, non è quello di scoprire come impiegare i carciofi in altre ricette. Bensì quello di svelare in che modo riutilizzare le parti di quest’ortaggio che troppo spesso vengono scartate per mancanza di idee.

Infatti, chi butta le foglie esterne dei carciofi sta sbagliando davvero di grosso ed ecco il perché

Dopo aver pulito i carciofi, un buon modo per riutilizzare gli scarti è quello di realizzare un ottimo brodo vegetale. Infatti, una volta recuperate le foglie esterne ed i gambi, basterà rosolare il tutto in olio EVO con aglio e cipolla per qualche minuto. Fatto ciò, sfumiamo con del vino bianco e ricopriamo la padella con dell’acqua da portare poi ad ebollizione. Ai carciofi, possiamo aggiungere anche una patata, i pomodorini, il sedano e la carota per fare un brodo vegetale con i fiocchi.

Un infuso caldo

Oltre al brodo vegetale, un’altra preparazione calda che possiamo realizzare è la tisana al carciofo. Anche le foglie esterne, infatti, così come tutto il carciofo, contengono proteine, vitamine, fibre e sali minerali importantissimi per l’organismo.

La tisana al carciofo, quindi, potrebbe apportare numerosi benefici all’intestino ed al metabolismo e ridurre il colesterolo. Per prepararla basterà bollire le foglie e lasciarle in infusione per circa 15 minuti.
Inoltre, per addolcire l’infuso e renderlo più gradevole, si possono anche aggiungere dei semi di finocchi, la scorza di limone o foglie di menta.

Vellutata e crema di carciofi

Un altro modo per riutilizzare gli scarti dei carciofi è quello di realizzare una vellutata o una crema di carciofi. Innanzitutto, facciamo bollire gli scarti in acqua per almeno una mezz’oretta. Dopo, separiamo la polpa dalle fibre frullando il tutto in un mixer ed aggiungendo un po’ del brodo ottenuto in cottura.

Possiamo impiegare la vellutata o la crema per arricchire paste, risotti, o bruschette. Oppure si possono consumare come piatto unico, aggiungendo dell’olio EVO a crudo, sale, pepe e formaggio grattugiato.

Un ultimo consiglio più sfizioso

Quindi chi butta le foglie esterne dei carciofi sta sbagliando davvero di grosso ed ecco il perché non bisogna sprecarle. Queste, comunque, sono ideali anche per realizzare una deliziosa maionese ai carciofi. Innanzitutto, realizziamo la classica finta maionese fatta in casa senza uova. Versiamo quindi 50 millilitri di latte di soia, 100 millilitri di olio di semi, un pizzico di sale ed un cucchiaio di aceto. Frulliamo fin quando il composto non sarà denso ed accorpiamolo alla crema di carciofi, fatta come spiegato precedentemente.

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