Quando bisogna seguire una qualsiasi terapia farmacologica, per far sì che questa abbia successo, entrano in gioco diversi fattori. Tra questi naturalmente vi sono l’età, il peso, le condizioni di vita generali del paziente, la collaborazione con il medico e così via.
Oltre a questi aspetti, però, è bene sottolineare l’importanza dell’interazione tra farmaci ed alimenti.
Vi sono, infatti, cibi e bevande che possono influire negativamente sul corretto funzionamento ed assorbimento di certi farmaci. Come, ad esempio, accade per le tetracicline. Infatti, chi assume questo farmaco dovrebbe smettere subito di consumare formaggi e latticini, come vedremo tra poco.
Ecco cosa curano le tetracicline e quali sono gli effetti collaterali
Le tetracicline sono un gruppo di antibiotici ad ampio spettro, efficaci contro alcuni disturbi causati da determinate infezioni batteriche. Ad esempio, vengono utilizzati per curare l’acne, le ulcere gastriche, o le infezioni della pelle, delle vie aeree e di quelle urinarie.
La modalità di assunzione delle tetracicline è per via orale e, come tutti i farmaci, potrebbero avere degli effetti collaterali. Tra questi ricordiamo la probabile comparsa di problemi allo stomaco, diarrea, prurito ai genitali o al retto. Oppure, di reazioni alla cute, mal di testa, stanchezza, confusione, vomito o altro.
Si sconsiglia la somministrazione a donne incinte e bambini, pazienti diabetici, o allergici, o con disturbi legati all’asma, o con malattie a reni e fegato.
Chi assume questo farmaco dovrebbe smettere subito di consumare formaggi e latticini
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Come specificato anche dall’AIFA, alcuni dei farmaci inseriti nel gruppo delle tetracicline, non devono essere assunti in concomitanza di altri alimenti.
Gli effetti terapeutici di questi farmaci, potrebbero infatti svanire se assimilati con antiacidi, o integratori/alimenti ricchi di ferro, calcio e magnesio.
Tra questi rientrano i formaggi, gli yogurt, le mozzarelle, i gelati e così via. Per questo motivo è preferibile la somministrazione a stomaco vuoto, lontano dai pasti (soprattutto se composti da latticini), e con abbondante acqua.
Ricordiamo, infine, che queste indicazioni sono di carattere generale e non costituiscono, o sostituiscono, il parere di un medico, o di un nutrizionista.