Nel corso di qualsiasi terapia, è molto importante fare attenzione ai cibi ed alle bevande che si consumano insieme ai farmaci. Molti non fanno caso a questo aspetto, pensando che sia indifferente assumere un farmaco prima o dopo i pasti.
In realtà, questo è un dettaglio da non sottovalutare, perché l’interazione tra alcuni alimenti e farmaci può ridurre l’efficacia di questi ultimi.
Infatti, come vedremo tra poco, chi assume certi farmaci dovrebbe evitare di mangiare questi tipi di frutta.
ACE-inibitori: usi ed effetti indesiderati
Fra i farmaci più comuni vi sono i cosiddetti ACE-inibitori, impiegati perlopiù nel trattamento dell’ipertensione. Assieme a questi, solitamente, si associano altri antipertensivi, come diuretici o calcio-antagonisti.
Nei casi di ipertensione ai quali si accompagnano bassi livelli di renina nel plasma, gli ACE-inibitori non sono così efficaci.
Oltre all’ipertensione, questi farmaci hanno dimostrato una certa efficacia nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica. Infatti, essi riducono il postcarico, distendono le arterie, riducono le resistenze renali e così via.
Grazie a questi benefici, l’assunzione di questi farmaci abbassa il rischio di infarti e ictus, soprattutto in pazienti diabetici o con patologie cardiovascolari. Inoltre, risulta efficace anche nelle terapie del post infarto del miocardio.
Tuttavia, come qualsiasi altro farmaco, anche gli ACE-inibitori potrebbero avere degli effetti indesiderati.
Questi dipendono sia dal principio attivo, che dalla sensibilità del paziente nei confronti del farmaco.
Fra questi, possono manifestarsi reazioni allergiche come angioedemi o rash cutanei.
Oppure affaticamento, alterazioni del gusto, tosse secca, vertigini, mal di testa, nausea, vomito, diarrea o insufficienza renale acuta. È sconsigliata l’assunzione del farmaco da parte di donne incinte o in fase di allattamento.
Inoltre, chi assume certi farmaci dovrebbe evitare di mangiare questi tipi di frutta
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Come riporta anche l’AIFA, oltre a questi effetti indesiderati, gli ACE-inibitori possono aumentare sensibilmente la quantità di potassio all’interno dell’organismo.
Ciò potrebbe essere dannoso per la salute, provocando alterazioni del battito cardiaco e palpitazioni.
Per questo motivo, è sconsigliato l’eccesso di integratori e cibi ricchi di potassio.
Fra questi rientrano numerosi frutti, come ad esempio le banane ed arance e le verdure a foglia verde.
Prima di assumere questi farmaci, è importante avvisare il proprio medico anche se si consumano diuretici, o sostituti del sale a base di potassio.
Approfondimento
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