Uno dei principali fattori che potrebbe influenzare l’andamento delle terapie farmacologiche è l’interazione tra farmaci diversi, o alimenti.
Infatti, abbiamo già visto in altre occasioni, che esistono particolari cibi che potrebbero rendere inefficaci alcuni farmaci, se assunti insieme. Ad esempio, chi assume questo farmaco dovrebbe smettere subito di consumare formaggi e latticini.
In questo articolo, scopriremo un altro tipo di interazione, questa volta tra due farmaci, che potrebbe provocare seri rischi per la salute. Infatti, chi assume anticoagulanti dovrebbe fare attenzione a questo comune farmaco che concilia il sonno.
Un farmaco alleato del sonno
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Uno dei farmaci più utilizzati per contrastare l’insonnia è la melatonina.
Questo farmaco, che possiamo trovare in farmacia in compresse, viene appunto sintetizzato per placare i disturbi del sonno.
Viene assunto, ad esempio, se si vogliono evitare bruschi risvegli improvvisi; oppure, se si ha difficoltà a prendere sonno. Lo scopo della melatonina è, infatti, quello di ridurre il tempo necessario per addormentarsi e permettere un lungo riposo.
In questo senso, potrebbe essere utile anche mangiare questo particolare tipo di kiwi, dopo cena, per conciliare il sonno. Oppure, potrebbero essere efficaci gli spinaci, da sempre alleati di chi soffre d’insonnia.
La melatonina in natura
La melatonina è un ormone già prodotto naturalmente dal nostro organismo, più precisamente dalla ghiandola pineale. Definita “il terzo occhio”, questa ghiandola è fondamentale nella regolazione del ciclo sonno-veglia.
Bisogna considerare però che la produzione della melatonina diminuisce con l’aumentare dell’età. È per questo motivo che, soprattutto negli anziani, sono più frequenti i casi di insonnia, o di risveglio precoce.
Quest’ormone si trova anche in natura in alcuni tipi di frutta, come banane ed arance, o nell’olio extravergine di oliva.
Tuttavia, chi assume anticoagulanti dovrebbe fare attenzione a questo comune farmaco che concilia il sonno
Come riporta l’Istituto Superiore di Sanità, la melatonina, assunta con le dovute dosi ed accortezze, è in genere sicura. Tuttavia, potrebbe provocare alcuni effetti indesiderati, come vertigini, nausea, mal di testa e sonnolenza. Inoltre, il suo uso non è raccomandato in caso di gravidanza, o durante l’allattamento, o se si soffre di una malattia autoimmune.
Esiste anche un altro caso in cui è preferibile non assumere la melatonina, ossia in concomitanza con gli anticoagulanti. Questi farmaci, in genere, sono utilizzati per inibire il processo di coagulazione e quindi per ridurre la possibilità di trombi, infarti e ictus.
La melatonina potrebbe aumentare l’effetto di questi farmaci e provocare sanguinamenti ed emorragie.