La Toscana è ricchissima di borghi medioevali, che in certi casi hanno mantenuto intatto il loro splendore. Visitare questi posti, significa vedere ciò che vedeva un abitante mille anni fa. Specialmente avendo l’accortezza di alzare lo sguardo e di guardare ad un metro e mezzo sopra il livello della strada o più in alto. Si vedranno gli edifici così come furono concepiti in origine. E magari capiterà anche di vedere qualche iscrizione interessante e delle meravigliose edicole.
Questi borghi, di origine medievale, sono circondati da mura e le case all’interno mantengono l’aspetto originale. A volte sono ben conservati, ma alle volte subiscono la decadenza del tempo. Così le loro abitazioni vengono vendute dai comuni a 1 euro simbolico a chi si impegna a riportarli all’antico splendore.
Uno dei più celebri borghi, non solo in Italia ma nel mondo e perfettamente conservato, è Volterra. Chi ama i borghi e le atmosfere medievali questo luogo tra Firenze e Pisa regalerà emozioni e suggestioni che lasceranno a bocca aperta. Volterra è una cittadina medievale a sud ovest di Firenze. La si raggiunge percorrendo la statale che dal capoluogo toscano si dirige verso Siena. All’altezza di Colle val d’Elsa, si volta in direzione del mare verso Cecina. Percorrendo la Strada Regionale 68 Volterra si presenta in tutta la sua magnifica imponenza arroccata in cima a una collina a 530 metri d’altezza.
Chi ama i borghi e le atmosfere medievali questo luogo tra Firenze e Pisa regalerà emozioni e suggestioni che lasceranno a bocca aperta
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Volterra era abitata già nell’età del ferro. In origine era una città etrusca. Dopo l’anno Mille la sua posizione strategica le fece assumere sempre più importanza. Infatti nel 1200, si cominciò a costruire la seconda cerchia di mura, dopo quella etrusca, a difesa della città.
Volterra racchiude in sé tutte le caratteristiche del tipico borgo medievale. Non è un caso che qui si trovi il palazzo più antico della Toscana, il palazzo dei Priori, la cui costruzione risale al 1200. Accanto al palazzo dei Priori, sorge la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Battistero di San Giovanni. Entrambi sono uno splendido esempio di architettura medievale.
Infine vale certamente una visita la Badia di San Giusto e Clemente, monastero camaldolese fondato nel 1034. Perfetto per chi ama le atmosfere del film: Il nome della rosa. Il chiostro dell’abbazia e il suo refettorio sono praticamente originali e conservati in modo eccezionale.
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