Poter partire anche solo per un weekend alla scoperta del nostro territorio è un modo per cambiare aria e rilassarsi un po’. Certo, la vista del mare e il relax in spiaggia stimolano, ma a volte si ricerca qualcosa di più tranquillo dei soliti lidi affollati.
Per questo molti italiani optano ancora oggi per andare alla scoperta dei piccoli borghi del nostro Paese. Come Treia, gioiello delle Marche consigliato da una rivista internazionale. Ognuno di questi sa offrire un gradevole viaggio in compagnia di natura, storia e sapori della tradizione. Una vera pacchia per gli amanti della cultura e della buona tavola.
Una destinazione in particolare sembrerebbe attirare gli sguardi dei più curiosi. Si trova nel Friuli-Venezia Giulia e potrebbe regalarci una giornata in paradiso.
Una piccola frazione dall’anima medievale
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Proprio nel bel mezzo della campagna friulana sorge uno dei borghi più belli d’Italia. Si tratta di Clauiano, un delizioso centro di circa 1.700 abitanti nella provincia di Udine. Le sue origini sono alquanto remote, tanto che la prima citazione si farebbe risalire attorno all’anno 1013.
Clauiano potrebbe dimostrarsi il sogno a occhi aperti per chi fa dell’architettura e della fotografia i suoi hobby preferiti. La pianta medievale che conserva tuttora e le tipiche abitazioni di pietra testimoniano splendidamente la sua impronta antica.
Che spettacolo questo borgo di pietre e sassi immerso nella campagna friulana dove gustare ottimi vini e formaggi nel weekend
Lo chiamano il borgo di piéris e clàps, e il motivo è più che evidente. Ogni edificio qui sembra costruito con sassi e pietre, dagli ampi e candidi portici fino alle case della gente. È proprio questa una delle peculiarità di Clauiano, una pacifica oasi in miniatura.
Percorrendo le sue strade ci si può imbattere in edifici assai datati, risalenti a diversi secoli passati. Ne sono un esempio Villa Ariis e Manin, Casa Foffani e Bellotto e altre costruzioni dal fascino arcaico. Storia e cultura rivivono a Clauiano: basta dare un’occhiata alla splendida Chiesa Campestre di San Marco, appena fuori dal borgo.
Chi dovesse avere fame potrebbe fermarsi a gustare uno dei prodotti del luogo. Soddisfiamo l’appetito col frico, tipico tortino ai formaggi, con una calda zuppa di farro o un piatto a base di carne d’asino.
Trattorie e aziende agricole non mancano nei dintorni e aspettano il turista di turno per coccolarlo con una delle specialità della casa. Magari accompagnandovi un buon bicchiere di vino DOC Friuli Aquileia. Che spettacolo questo borgo di pietre e sassi, la destinazione insperata per coronare un weekend perfetto.
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