La disciplina del reddito di cittadinanza (RdC) si è andata sempre più arricchendo nel corso del tempo. Oltre alle previsioni iniziali fissate nella primavera del 2019, al debutto, altre hanno visto la luce strada facendo.
Facciamo dunque il punto della situazione e vediamo che lavori si possono fare oggi per chi prende RdC.
Reddito di cittadinanza e lavoro occasionale
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Ci sono almeno due considerazioni essenziali da cui partire. La prima è quella per cui il RdC è nato per agevolare e favorire il ritorno al mondo del lavoro. La seconda è che la misura non è una prerogativa dei soli cittadini disoccupati. L’importante è possedere i requisiti per richiederlo e mantenerli poi nei 18 mesi di godimento.
Pertanto RdC e lavoro occasionale non sono incompatibili. A parità di (restanti) requisiti, a variare sarà l’importo della ricarica mensile.
In caso di lavoro a termine si congela per 6 mesi il RdC se il reddito familiare non supera i 10.000 euro. Concluso il lavoro a termine si ripristina la misura senza alcuna sforbiciata alla ricarica.
Che lavori si possono fare oggi per chi prende il reddito di cittadinanza?
I nuclei beneficiari della misura devono sottoscrivere il Patto per il lavoro e/o l’inclusione sociale. Al loro interno troviamo i PUC, ossia i Progetti Utili alla Collettività, da svolgersi presso il Comune di residenza che li organizza. Le attività dei PUC sono a carico dei beneficiari RdC, al netto delle fasce di cittadini esonerati. Tuttavia, c’è da dire che i PUC sono un’importante occasione di inclusione sociale e lavorativa per i percettori e un beneficio per la collettività.
I Comuni avviano i PUC nel rispetto di due vincoli principali, vale a dire gli ambiti di intervento dei PUC e le effettive esigenze della collettività di riferimento.
Riguardo al primo punto, i PUC vertono in questi ambiti di attività: culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e nella tutela dei beni comuni.
Reddito di cittadinanza e NASPI
Le aree di compatibilità tra la misura del reddito e le casistiche particolari va oltre la presenza del lavoro occasionale. Con riferimento ai disoccupati involontari, infatti, va detto che RdC è compatibile con il godimento dell’indennità NASPI e DIS-COLL.
In termini più generici, il legislatore ha previsto una piena compatibilità tra RdC e gli strumenti di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria. Fermo restando, ovviamente, il rispetto degli altri requisiti di Legge per l’accesso alla misura.
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