In Italia ci sono molti appartamenti in più rispetto alle esigenze delle famiglie. Può darsi che qualcuno abbia un parente stretto che voglia mettere a sua disposizione un alloggio. In questo caso in forma di comodato d’uso. Ma che differenza c’è fra godere di un bene in usufrutto o in comodato d’uso?
Qualcosa in comune
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Prima di tutto in ambedue i casi stiamo parlando di beni che possono godersi in modo gratuito. Quelli del comodato d’uso e dell’usufrutto sono due casi particolari dei contratti fra due parti. Normalmente un contratto d’affitto, prevede di poter usufruire di una casa o di un appartamento sotto un compenso pattuito. Il proprietario cede l’appartamento e l’affittuario vi si installa pagando una retta mensile.
In comodato d’uso
Nel caso del comodato d’uso si rientra in un “affitto” di tipo limite, nel senso che la persona che gode di questo beneficio, si installa nell’appartamento a titolo gratuito, per il ben volere o la convenienza del proprietario. Il proprietario può fare un gesto di buon volere se mosso dalla volontà di venire incontro a qualcuno. Oppure può essere un modo per non pagare le tasse sulla seconda casa. All’inquilino spetterebbe di pagare la tassa sulla spazzatura, oltre alle fatture di luce, acqua e gas.
Oggi si fa molta attenzione ai contratti a comodato d’uso, perché a volte attraverso di questi passano gli affitti a nero.
A titolo di usufrutto. Che differenza c’è fra godere di un bene in usufrutto o in comodato d’uso?
Se invece si tratta di usufrutto in questo caso è il diretto proprietario a poter godere ancora della possibilità di vivere in casa. È il caso di una coppia di anziani, in cui il marito muore e la moglie per di più non ha la capacità di intendere e di volere. I figli decidono di vendere la casa, ma la legge alla signora garantisce l’usufrutto della casa stessa, vita natural durante. Questo capita quando è stesso uno dei figli a rilevare la casa paterna. A meno che i figli di comune accordo non decidano di spostare la madre presso una struttura per anziani, in quanto questa usufruisce ancora della pensione di reversibilità del marito.
Ma anche se la casa fosse venduta ad altre persone, queste comprerebbero solo “la nuda proprietà”, come si dice. La casa sarà acquistata a tutti gli effetti, ma per beneficiarne dovranno appunto attendere che termini l’usufrutto.
Sia il comodato d’uso come l’usufrutto sono due possibilità di godere di un bene in modo gratuito e previste dalla legge.
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