Che cos’è veramente una trombosi e quali sono i pochi sintomi per riconoscerla e salvarsi

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Dall’avvento dei vaccini anti Covid-19 si sente spesso parlare di trombosi. Nelle ultime settimane il possibile legame tra casi di trombosi e vaccinazione per Covid-19 ha creato scompiglio. Molte persone, prese dalla paura, hanno rinunciato a vaccinarsi.

Poiché questo articolo non vuole disquisire del vaccino, si intende chiarire che cos’è veramente una trombosi e quali sono i pochi sintomi per riconoscerla. La prima cosa da dire è che la trombosi è in alta percentuale fatale per l’uomo. Ciò è dimostrato dal monitoraggio (dati WHO) sulla mortalità da embolia polmonare effettuato dal 2003 al 2015. Per questa ragione, la prevenzione diventa importantissima per la salvaguardia della propria salute.

Cos’è la trombosi

La trombosi si verifica quando il sangue raggrumandosi forma un coagulo all’interno di un vaso sanguigno o di un’arteria. In genere si compone di tutti i componenti del sangue: globuli rossi e bianchi e piastrine.

La morte per trombosi si verifica quando la circolazione sanguigna, ostacolata, blocca l’accesso del sangue a uno o più organi. Questo accadimento viene definito necrosi ischemica. In caso di trombi di minore entità, invece, si parlerà di emboli. Essi hanno la caratteristica di viaggiare all’interno del corpo con danni anche gravi.

Tra questi si annoverano infarti celebrali, embolie polmonari, infarto del miocardio.

Che cos’è veramente una trombosi e quali sono i pochi sintomi per riconoscerla e salvarsi

Per riconoscere i sintomi di una trombosi in corso si deve essere molto attenti. Non sempre ci si accorge di cosa sta accadendo se non quando è troppo tardi. Ciò accade soprattutto in caso di trombosi venosa.

Come afferma la Fondazione Veronesi, i casi di trombosi si verificano per la maggior parte delle volte nella zona delle gambe. Tuttavia ogni arteria o vena può essere colpita. I sintomi comuni sono gonfiore e sensazione di calore della parte interessata; succedono sensazione di intorpidimento muscolare e colorazione rossastra o decolorazione della pelle. È possibile che si verifichi difficoltà respiratoria, dolore al petto e alterazione del ritmo cardiaco. Nei casi più gravi si può verificare la presenza di tosse sanguinolenta.

Come si diceva, prevenire le trombosi è spesso l’unica cura. È dimostrato che persone o sedentarie, obese e non avvezze all’attività motoria sono più fragili. Spesso sono le donne che prendono anticoncezionali, come la pillola, hanno una maggiore predisposizione.

Ecco spiegato che cos’è veramente una trombosi e quali sono i pochi sintomi per riconoscerla e salvarsi.

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