Una dieta ricca di grassi e zuccheri oltre a far ingrassare può accelerare l’invecchiamento del cervello e favorire l’Alzheimer. Ecco di seguito dei consigli utili per ridurre il consumo di un ingrediente molto utilizzato.
Seguire un’alimentazione sana ed equilibrata è la regola fondamentale per mantenersi giovani sia fisicamente che mentalmente. Avere un cervello attivo e pimpante contribuisce a farci sentire più forti e più sani, proprio come dicevano gli antichi padri, mens sana in corpore sano. Per mangiare sano ed equilibrato basterebbe mettere nel carrello della spesa tutti quei prodotti offerti dalla natura in ogni periodo dell’anno. Ad esempio, durante l’inverno quando l’esposizione al sole è più difficile, si può assumere tanta vitamina D dai funghi e contrastare così i dolori articolari. Oltre al fisico una dieta sana ed equilibrata, secondo la scienza, fa bene, e tanto, anche al cervello.
Diete ricche di grassi possono aumentare il rischio di disfunzione neurologica. Sembrerebbe infatti che nella prevenzione delle malattie neurodegenerative giochi un ruolo fondamentale una dieta povera di grassi, zuccheri, sale e proteine animali. In particolare la dieta mediterranea e regimi alimentari per contrastare l’ipertensione possono avere effetti benefici sul cervello.
Oltre alla linea una dieta sana può essere un toccasana per un cervello sempre giovane e pimpante
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Seguire pertanto un regime alimentare sano oltre a tenere lontano disturbi come colesterolo e glicemia alti, può contribuire a mantenere il cervello pimpante. A dirlo è proprio la scienza! Nonostante non siano ancora stati scoperti farmaci in grado di prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson, sembra che un’alimentazione sana possa allontanarli. È infatti ampiamente dimostrato che un regime alimentare povero di grassi, di zuccheri e di proteine animali abbia un effetto neuroprotettivo.
Inoltre sembra che un alimento molto utilizzato in cucina sia uno dei principali responsabili dell’invecchiamento cerebrale. Sembrerebbe infatti che un uso eccessivo di zucchero bruci le riserve cellulari che servono al cervello per produrre neuroni. Secondo gli scienziati una dieta ricca di saccarosio potrebbe aumentare la neuro-infiammazione, aumentando così gli stress metabolici e le patologie correlate all’Alzheimer.
Come ridurre lo zucchero dalla nostra alimentazione
Per ridurre lo zucchero dalla nostra alimentazione è importante conoscere gli alimenti che maggiormente lo contengono. Infatti lo zucchero non è soltanto il cucchiaino che solitamente si mette nel caffè, ma anche quello contenuto negli alimenti che consumiamo abitualmente. Ad esempio bevande zuccherate, yogurt, cioccolato, biscotti, pasta e pane. Pertanto, per prima cosa, bisognerà eliminare le bevande zuccherate come quelle gassate, succhi di frutta, prediligendo succhi, tè o infusi fatti in casa.
Prediligere prodotti freschi e non confezionati. Se poi amiamo il caffè, per imparare ad assaporarlo in tutta la sua essenza, basterà semplicemente ridurre pian piano le sue dosi. Se poi non possiamo resistere, un quadratino di cioccolato fondente compenserà la voglia di dolce. In questo modo potremmo avere un cervello sempre giovane e pimpante.