Cervello e neuroni attivi al massimo con soli 3 cucchiai di questi semi

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Tra le varie fonti di energia che servono al cervello per funzionare in maniera ottimale è presente la vitamina E. Questa vitamina possiede un elevato potere antiossidante che contrasta la formazione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Per le sue caratteristiche, dunque, la vitamina E sarebbe in grado anche di contrastare l’invecchiamento delle cellule cerebrali, ossia dei neuroni. Questo significa che degli elevati livelli plasmatici di vitamina E possono associarsi a migliori prestazioni cognitive e rappresentare un fattore protettivo contro il declino cognitivo. A dimostrarlo sono diversi studi scientifici condotti negli anni.

Come prendersi cura del proprio cervello

Un cervello in salute è come un muscolo, richiede nutrimento e buon esercizio. Abbiamo illustrato alcune tecniche efficaci nell’articolo “Le 3 strategie per ossigenare il cervello e conservare una mente sana e forte”. Non vanno trascurati anche gli aspetti che interessano l’alimentazione. Come chiarisce la scienza “Sono questi i 5 peggiori cibi che danneggiano il cervello e lo mandano in tilt”.

L’assunzione della vitamina E, fondamentale antiossidante, avviene principalmente attraverso la dieta. Ecco perché è importante conoscerne le principali fonti. Difatti è possibile avere cervello e neuroni attivi al massimo con soli 3 cucchiai di questi semi che si trovano facilmente in commercio. Una fonte davvero preziosa di vitamina E, infatti, la rappresentano proprio i semi di girasole. Basti pensare che 3 cucchiai di semini contengono circa 10 mg di vitamina E, un quantitativo utile a soddisfare quasi totalmente il fabbisogno giornaliero.

Generalmente, nella popolazione adulta il fabbisogno di vitamina E corrisponde a circa 12-13 mg. Altre fonti alimentari di tale sostanza antiossidante è la frutta secca come mandorle e nocciole.

Cervello e neuroni attivi al massimo con soli 3 cucchiai di questi semi: attenzione a non commettere un banale errore

Per evitare la dispersione della vitamina E e di altre vitamine è importante che si consumino i semi di girasole non tostati. Il processo di tostatura, esponendo il seme ad alte temperature, potrebbe depauperarlo di nutrienti fondamentali. La vitamina E è una molecola estremamente instabile e termolabile, quindi una cottura o un processo di conservazione errati rischiano di danneggiarla. Meglio prediligere semi né tostati né salati dunque per condire le proprie pietanze.

Approfondimento

Ne bastano 15 grammi al giorno per migliorare apprendimento, memoria e contrastare le malattie neurodegenerative

 

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