Cervello e memoria potrebbero andare in frantumi trascurando questa spia anticamera di demenza e Alzheimer

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Patologie neurodegenerative come demenza ed Alzheimer sono disturbi estremamente complessi da trattare in fase post diagnostica. In tema di salute, il proverbiale “prevenire è meglio che curare” coincide perfettamente con questo concetto. La prevenzione della salute psicofisica in generale, dovrebbe essere un punto fermo nel quotidiano, aiutandoci ad intercettare e trattare anticipatamente disturbi futuri più gravi. Per gli occhi, ad esempio, dopo i 50 anni ignorare questi segnali è il primo passo verso la perdita totale della vista. Il controllo medico risulta pertanto sempre indispensabile, specialmente se in presenza di determinati segnali.

Cervello e memoria potrebbero andare in frantumi se si trascura questa spia anticamera di demenza e Alzheimer

Le stime indicano che entro il 2050 saranno 150 milioni le persone colpite nel Mondo da demenza. Ad influire sull’insorgenza di patologie mentali come  l’Alzheimer sono 12 i fattori incidenti, uno dei quali spesso fin troppo sottovalutato. Tra questi, oltre a fumo, ipertensione ed età, ne risulta un altro: l’udito.

L’udito incide in modo sensibile sulle demenze, qualsiasi sia la loro natura. In particolare, si parla di ipoacusia (calo dell’udito) non curata in modo adeguato. Cervello e memoria potrebbero andare in frantumi trascurando questa spia anticamera di demenza e Alzheimer compromettendo anche il sistema motorio. Sempre più, infatti, sono evidenziate le correlazioni tra udito, stabilità ed equilibrio.

Gli studi a riguardo

Per approfondire la ricerca, l’Università del Michigan ha preso in esame ben 114.862 prescrizioni di apparecchi acustici per perdita d’udito dal 2008 al 2013. In 5 anni, è risultato che solo l’11% delle donne e il 13% degli uomini avessero indossato con costanza apparecchi acustici. I dati evidenziano che coloro che hanno trattato la perdita d’udito avrebbero ridotto del 18% il rischio di demenza rispetto alle altre. Inoltre, studi pubblicati sul Journal of the American Medical Association evidenziano come già livelli di sordità medi incidano in modo evidente sulla stabilità posturale ed equilibrio.

Ulteriori collegamenti

Inoltre, le cause che collegano un udito non curato a forme di demenza non sono solo biologiche, ma anche psicologiche. Condizioni di sordità, anche lieve, possono mettere in imbarazzo conducendo ad ansia, depressione e stress.  Specialmente nelle persone più anziane, questo porta a percepire una maggiore solitudine, portando all’isolamento con diminuzione di stimoli cerebrali.

Approfondimento

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