La stella di Natale è la pianta più ricercata e apprezzata durante le feste. Ma non serve avere tanto spazio per quella grande come piace alla nonna. C’è una versione particolare, più piccola, che molti preferiscono. Ecco qual è e come curarla.
Ci sono alcune piante che fioriscono in inverno e questo le rende adatte a diventare simbolo della stagione e delle feste. A Natale e Capodanno, dunque, non ci sono solo alberi oppure il rosso e il bianco candido della neve. Ci possono essere anche tanti fiori colorarti come i ciclamini.
In realtà la pianta più ricercata è quella dalle splendide brattee rosse che riesce a donare proprio l’atmosfera giusta. C’è una particolare e adorabile versione della stella di Natale ad attirare di più l’attenzione. Tutti ne vanno pazzi ed è molto più facile da posizionare e da curare.
Stiamo parlando della stella di Natale in versione “mini”. Avere una piantina molto piccola, invece di una grande e ingombrante, è preferibile da moltissime persone. Queste magari non hanno molto spazio in casa, ma vorrebbero avere ugualmente qualcosa che possa richiamare la natura e abbellire.
C’è una particolare e adorabile versione della stella di Natale che si cura in questo modo
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La Mini Poinsettia, questo il suo vero nome scientifico, ha le stesse caratteristiche della pianta più grande. Chi frequenta spesso supermercati e centri commerciali in inverno sa perfettamente che ci sono diverse versioni della pianta, di tutte le dimensioni e di diversi colori.
Il tipo mini è quello in assoluto più economico, più versatile e più apprezzato in generale. Anche chi non ama particolarmente le piante non può fare a meno di trovarla assolutamente bellissima e adatta ad un piccolo angolo della casa.
Trovarle un posto è davvero facile, ma come si cura la mini stella di Natale? Ecco cosa fare nello specifico dopo averla ricevuta in regalo o averla comprata:
- posto molto luminoso (luce indiretta), senza correnti d’aria e lontano da termosifoni, stufe e caminetti;
- la temperatura ideale è compresa tra i 14 e i 20 gradi;
- in commercio ci sono concimi appositi, ma va bene anche il caffè in polvere diluito nell’acqua ogni 15 giorni;
- il terreno deve essere asciutto prima di innaffiare di nuovo e un po’ d’acqua va spruzzata su foglie e brattee ogni 4-5 giorni;
- il vaso piccolino va cambiato quando le radici iniziano a crescere.
Rinvasare questa piccola pianta è necessario dopo un po’ di tempo. È venduta in vasetti molto piccoli per le sue dimensioni, ma le radici hanno bisogno di spazio se crescono e se sono curate bene per farlo.
A cosa stare attenti
Le indicazioni degli esperti per la piantina, ma anche per tutte le sue varianti, sono poche. In particolare, bisogna fare attenzione a quando si acquista, alle sue condizioni e al viaggio verso casa. Deve essere una pianta sana, rimasta in un ambiente opportuno ed essere protetta nel trasporto.
Inoltre, mai metterla sulla porta di ingresso o in un corridoio. Infine, attenzione alle malattie che potrebbe sviluppare. In particolare, questa pianta è molto fragile e soggetta a marciume, muffa grigia, mosca bianca, afidi e ragnetto rosso.