Questa è proprio una città con tante sorprese, raggiungibile da Roma in meno di un’ora. Costruita in pochi mesi, da giugno a dicembre 1932, la chiamano Littoria, testimonianza di un certo periodo storico italiano. In effetti, la sua fondazione è al centro di un grosso progetto di quegli anni, la bonifica della pianura pontina. Nel 1945, dopo le sorti della seconda guerra mondiale, cambia tutto, anche il suo nome.
Passeggiare nel suo centro è come leggere un libro di storia
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Latina, ecco la città di cui stiamo parlando, è dunque relativamente giovane, non ci sono tracce archeologiche di antiche civiltà. Ma racconta la storia importante di questa parte del Lazio e della trasformazione della sua identità: da borgo rurale a città. Un’evoluzione che riguarda tutta l’area pontina.
Passeggiare nel suo centro è davvero come leggere un libro di storia, tra monumenti e memorie.
Cominciamo con Piazza del Quadrato, ad esempio, nucleo della neonata Littoria, in onore alla misura terriera usata dagli antichi Romani. Il che piaceva molto ai coloni, ovvero i contadini arrivati soprattutto dal Nord, per bonificare quei terreni paludosi. E pure per iniziare una nuova vita, lontano da miseria e povertà.
Lo rimarcano bene le statue collocate nei portici, tutte a tema agricolo, con una fontana al centro. Rappresenta la palude (appunto) liberata dalle acque.
Vicino, il palazzo dell’ex Opera Nazionale Combattenti, ora Museo della Terra Pontina.
Passiamo per Piazza dei Bonificatori e l’ufficio delle poste, architetture razionaliste nel segno del Ventennio. Fa sfoggio di sé pure una colonna con un leone in bronzo, regalo della città di Venezia alla neonata urbe. Nel campanile della Chiesa di San Marco, invece, è custodita una copia della Madonnina del Duomo di Milano, donata nel 1933 dall’Automobile Club milanese.
C’è anche un enorme palazzo a forma di M in questa città del centro Italia per un weekend economico e pieno di sorprese
Poi, via via, attraversiamo Piazza del Popolo, con la torre civica rivestita in travertino, di cui è composta pure l’incredibile sfera del 1939, dentro un’altra fontana.
Tutta Latina è costellata da statue, fontane e monumenti tipici degli anni ’30 del ‘900, come se il tempo si fosse fermato in quell’epoca.
Tra gli edifici, c’è anche un enorme palazzo assai singolare. La sua forma ricorda la lettera M dell’alfabeto, omaggio a Mussolini. Ex Casa del Fascio, era parte del foro dedicato al Duce, incompiuto e distrutto durante la guerra. Ora è sede della Guardia di Finanza.
Insomma, un vero weekend all’insegna della storia. Scegliendo per dormire uno dei tanti bed and breakfast o agriturismi economici della zona. Da assaggiare infine la locale mozzarella di bufala, in capresi speciali o panini super. Il prezzo è sotto i 10 euro, nei tanti locali cittadini.
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