Cavillo giuridico per vedere annullata multa presa con autovelox

autovelox

Una delle contravvenzioni più ricorrenti, prese dagli automobilisti, è quella sulle strade a scorrimento veloce, rilevata da sistemi elettronici. Avverso le stesse, tuttavia, non si sa se conviene fare ricorso in tutte le occasioni o solo in presenza di certe condizioni. In particolare, di volta in volta la giurisprudenza fornisce indicazioni utili sui motivi da utilizzare per fare utilmente ricorso. Da ultimo, la sentenza del Giudice di Pace di Oriolo n. 22 del 2022, ha confermato un interessante indirizzo giurisprudenziale. Cioè, ai fini della validità delle rilevazioni fatte con l’autovelox, è necessaria la regolare omologazione dello stesso. Su questa via, il Giudice ha accolto il ricorso, elevato da una donna, avverso il verbale per superamento dei limiti di velocità. In esso era contestata la violazione dell’art. 142 comma 8 del Codice della Strada.

Motivazione della sentenza del Giudice di Pace

Nella sentenza su indicata, il Giudice di Pace chiarisce che la procedura di omologazione va tenuta distinta da quella di approvazione. Ciò, in base a quanto previsto dall’art.192, comma 2 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada. Esso prevede che l’Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale conduca un accertamento, anche mediante prove. Detto accertamento riguarda proprio la rispondenza e l’efficacia dell’oggetto di cui si richiede l’omologazione alle prescrizioni del regolamento. Infine, ne omologa il prototipo, se gli accertamenti diano esito favorevole.

Da qui la non coincidenza tra la procedura di omologazione e quella di approvazione dei mezzi tecnici per il rilevamento elettronico. Sulla base di questa distinzione, quindi, si rinviene un utilissimo cavillo giuridico per vedere annullata la contravvenzione per eccesso di velocità. L’omologazione, è, infatti una procedura più stringente e finalizzata a verificare 2 aspetti, ossia: 1) le caratteristiche tecniche dell’oggetto; 2) ma anche l’efficacia dello stesso, da appurare effettuando delle prove tecniche. Inoltre, è possibile anche avvalersi, quando necessario, del parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Cavillo giuridico per vedere annullata multa presa con autovelox

In definitiva, la precisione delle apparecchiature di rilevamento della velocità, rappresenta un elemento essenziale per la legittimità del verbale. Diversamente, non possono dirsi corretti l’accertamento e il rilevamento automatico delle violazioni alle norme della circolazione. A confermare questa conclusione ricorre anche l’articolo 142 comma 6 del Codice della Strada. Poiché, dunque, nel caso deciso, i rilevamenti dell’infrazione erano avvenuti con apparecchiatura non conforme a Legge, il ricorso è stato accolto. Il Giudice, infatti, ha ritenuto difettassero le prove in grado di dimostrare la responsabilità del conducente.

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