Quando si pone la necessità di effettuare un bonifico giroconto non si sa spesso quale tipo di causale utilizzare. Di seguito vi proponiamo alcuni esempi di causale che si potrebbero utilizzare quando si ordina un bonifico giroconto.
Perché è importante la causale quando si ordina un bonifico
Perché è tanto importante l’inserimento della causale quando si ordina un bonifico? Solitamente la causale è una voce molto importante che mira a giustificare lo spostamento di denaro da un conto ad un altro. Sebbene rappresenti un valido promemoria per l’ordinante, è utile dire che la causale non solleva in maniera definitiva il correntista da possibili controlli fiscali. Questo significa che i controlli del Fisco possono prendere anche le distanze da quanto compare scritto in causale se sussistono i presupposti di un’azione illecita.
Causale bonifico giroconto: cosa si deve scrivere quando si ordina il trasferimento di soldi
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Quando si parla di causale riferita al bonifico di giroconto, ci si trova in una situazione particolare: il correntista deve fare un bonifico a se stesso. Come procedere in questi casi senza allertare il Fisco?
Per poter eseguire un’operazione di giroconto è importante che si abbiano a disposizione i dati di entrambi i conti. In particolare, è fondamentale essere in possesso del codice Iban del conto a cui si invia il denaro.
Cosa inserire nella causale quando si ordina il bonifico? Per il bonifico di giroconto è possibile anche non riportare necessariamente una causale. Tuttavia, dal momento che abbiamo detto che funge da promemoria, è sempre preferibile inserirne una che sia indicativa del trasferimento che si esegue.
A titolo esemplificativo, alcune possibili alternative da tenere in considerazione sono le seguenti: “giroconto per gestione familiare”, “giroconto per pagamento X” oppure “giroconto per ripristino provvista”. Nel caso in cui si commettano degli errori nella compilazione del bonifico giroconto, è possibile rimediare seguendo le istruzioni indicate qui.