Cattive notizie se pensiamo di abitare in una città tra le migliori ma non è in classifica

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Siamo appena passati da un turno elettorale che ha coinvolto quasi 12 milioni di italiani. Nelle varie campagne elettorali si sono moltiplicati gli slogan con uno dei termini più usati: sicurezza. Intesa per i cittadini, ma anche per i turisti che hanno ricominciato a frequentare le nostre meravigliose mete della penisola. Abbiamo recentemente visto come ricominciare a viaggiare dalle città più sicure al Mondo a livello sanitario e di criminalità. Invece, cattive notizie se pensiamo di abitare in una città tra le migliori ma non è in classifica tra le prime.

La classifica delle città maggiormente consigliate

Stilare una classifica delle migliori città in cui vivere non è mai facile perché occorrono parecchi criteri di giudizio. Esistono varie tabelle che riassumono solitamente i fattori determinanti per il posizionamento in classifica:

  • ricchezza pro capite;
  • servizi comunali e pubblici;
  • qualità dell’aria e dell’ambiente;
  • spazi verdi e impianti sportivi;
  • strade e infrastrutture;
  • ospedali e servizi medici.

Ovviamente in questi ultimi due anni, come abbiamo anche visto nell’articolo sopracitato, ci sono inserite prepotentemente le voci che riguardano la Pandemia. E, in questo dobbiamo decisamente ammettere che il nostro Paese è stato uno dei più attivi e ancora oggi è citato come esempio da seguire.

Cattive notizie se pensiamo di abitare in una città tra le migliori ma non è in classifica

Ma la classifica che vedremo oggi assieme è più che altro una curiosità e si basa sui voti raccolti sul web da Cities of Choice. Una sorta di contenitore mediatico che raccoglie come dice il suo stesso nome le città che vengono scelte dai residenti ma anche dai turisti come le più sostenibili. E, purtroppo per noi, nella lista delle migliori non c’è nemmeno un’italiana.

Che sorpresa in vetta

Potrebbe sembrare strano, eppure rispetto a tante altre classifiche, Londra e New York svettano incontrastate. Sembra infatti che a dare una mano alle due metropoli internazionali sia stata una voce diversa dal solito: i rapporti con le autorità politiche. Quello che in Italia, soprattutto nei paesi, definiamo un rapporto stretto tra amministratori e cittadini. Un po’ com’è il Sindaco o l’Assessore del paese che si fermano al mercato settimanale a chiacchierare con tutti i cittadini, raccogliendone i problemi. Cosa che comunque dovrebbe accadere in tutte le città a misura d’uomo.

Roma è la prima città italiana della classifica e si colloca purtroppo solo al 32mo posto, facendo leva soprattutto sulla Storia e la cultura nelle quali si immedesimano i propri residenti. Chissà che non possa essere d’aiuto a chi andrà ad amministrare la Città eterna.

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