La stagione delle castagne è senza ombra di dubbio l’autunno. Negli ultimi anni si sta arrivando anche all’inverno, con la possibilità di consumarne anche dopo Natale, ma i giorni clou per la raccolta partono con l’inizio del decimo mese dell’anno.
Una domenica di relax in mezzo alla natura, con la speranza di trovarne di sufficientemente grosse per cuocerle poi in differenti modi. La castagna è amata da grandi e piccini. È sinonimo di bontà, calore, dolcezza e serenità.
La Lombardia è una delle mete preferite per raccoglierle. Dalla Valtellina alle valli bergamasche, passando per il lecchese e la zona del Lario. Sono tante le possibilità che offre per chi abita nelle grandi città come Milano, Monza, Brescia e Bergamo. Andiamo a scoprire alcuni dei luoghi dove poter davvero fare caccia grossa.
Nella zona di Bergamo, si può unire una giornata in mezzo alla natura con un’incursione nell’arte, andando ad Almenno San Bartolomeo. Sono presenti numerosi boschi di castagneti dove poter raccogliere i frutti in gran quantità. Poi, al termine, si può far visita alla particolare Rotonda di San Tomé, una chiesa a pianta circolare di stile romanico. Oltre a poter vedere, poco lontano, i resti di quello che nell’antichità era un ponte imponente costruito in pietra. Un’opera che è stata voluta dai Romani per attraversare il fiume Brembo, che oggi lascia intravvedere alcuni pezzi della sua magnificenza.
Castagne e non solo in questi 5 luoghi caratteristici della Lombardia
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Ci spostiamo in Brianza e qui non si può non citare Montevecchia con il Parco del Curone. Una zona particolarmente suggestiva e ricca di castagneti. Con tante trattorie e ristoranti dove poter sostare dopo la raccolta. Poco più in basso, la zona di Brivio e Airuno. Con l’area di Aizzurro che offre il vicino Monte Brianza per escursioni interessanti anche per gli appassionati di mountain bike.
Nel comasco, le montagne che circondano il lago sono ricche di alberi di castagno. In particolare, quelli che circondano il Santuario del Ghisallo, assolutamente da visitare per tutti gli amanti della bicicletta. Con un piccolo museo che raccoglie i cimeli dei più grandi campioni italiani, da Coppi a Nibali, passando per Moser e Pantani. Il triangolo lariano, come viene chiamata questa zona, offre poi la possibilità di cercare castagne sopra alla caratteristica Bellagio, con l’opportunità, poi, di assaggiare una prelibatissima leccornia locale.
Dove andare a raccogliere le castagne in Valtellina
Non può mancare a questo elenco la Valtellina. Le zone che confinano con la Svizzera sono infatti ricche di castagneti, dove poter trovare frutto grossi e sodi, ottimi per essere cotti alla brace. Morbegno e la zona di Albaredo sono tra le più conosciute. Per poi chiudere l’escursione con un altro piatto tipico, particolarmente apprezzato in autunno e inverno, ovvero i pizzoccheri.
Infine, nella zona di Brescia, ecco il Lago d’Iseo, anch’esso circondato da splendide montagne. Montecampione e la Val Camonica offrono scenari spettacolari per escursioni anche ad alta quota. Se invece non volessimo salire molto, potremmo scegliere Marone. Nomen omen verrebbe da dire, per questa località e per il vicino Parco di Zone. Dove, oltre a raccogliere ricci e castagni, si possono ammirare le piramidi di terra. Delle vere e proprie guglie rocciose, che possono raggiungere i 30 metri di altezza, sormontate da dei suggestivi cappelli di pietra. Sono state create, nel corso dei secoli, dall’azione di erosione dell’acqua di un antico ghiaccio.
Castagne e non solo in questi 5 luoghi caratteristici. Un elenco che potrebbe essere ancora più lungo, data la vastità del territorio, davvero tutto da scoprire.
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