Una casa al prezzo di un caffè, anche meno. È così che molti hanno salutato il progetto delle case a un euro, nato nel 2008 per ripopolare i piccoli centri della provincia italiana soggetti all’abbandono. Per lo più borghi incantevoli immersi nella natura, il posto per realizzare il sogno di avere una casa a un prezzo simbolico. Ecco come mettere a segno un buon affare.
A chi interessa la casa a 1 euro? La lista dei probabili acquirenti è molto lunga. Persone vicine alla pensione che cercano un posto tranquillo, giovani che vogliono iniziare un’attività a prezzi contenuti, chi ama la natura e ha la possibilità di lavorare in smart working. Molte volte si tratta di dare una svolta radicale alla propria vita, ma prima di imbarcarsi nel progetto è necessario conoscere bene i regolamenti dei Comuni che aderiscono all’iniziativa e valutare i costi da affrontare.
Come funziona
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Le case a un euro costano veramente questa cifra, ma si tratta di immobili che richiedono interventi di ristrutturazione che l’acquirente si impegna a fare nei tempi stabiliti dal regolamento comunale, solitamente entro tre anni dal rilascio del permesso di costruire.
I costi dei lavori di ristrutturazione dipendono dallo stato dell’immobile e vanno attentamente preventivati per non ritrovarsi poi a sostenere costi eccessivi. Tuttavia, anche se bisogna investire una certa somma, alla fine dei lavori la casa avrà un valore sicuramente superiore alla spesa.
La procedura
Come muoversi allora? Il processo di acquisto richiede una procedura abbastanza semplice. La prima mossa è quella di contattare il Comune per avere informazioni sull’immobile in vendita e poi presentare una richiesta formale di interesse all’acquisto. Inoltre è necessario leggere con attenzione il bando che di norma è pubblicato sul sito del Comune stesso.
Alcuni Comuni richiedono di diventare residenti, in altri l’immobile può diventare una seconda casa oppure trasformarsi in un bed and breakfast o in un’attività commerciale. Sono, inoltre, a carico di chi acquista le spese notarili e di registrazione. Infine, bisogna stipulare una polizza fideiussoria a garanzia del rispetto dei tempi, ma la somma viene restituita alla fine dei lavori.
Case a 1 euro a pochi passi dalla spiaggia
Le case a 1 euro sono disponibili in molti Comuni italiani da Nord a Sud. Secondo il sito dedicato, Casea1euro.it, sono oltre una cinquantina i Comuni che hanno aderito all’iniziativa. Non ci sono solo piccoli borghi dell’interno, ma anche alcuni paesini delle nostre isole maggiori, in splendida posizione vicino al mare.
Come nel caso di Cattolica Eraclea in provincia di Agrigento. Il piccolo Comune è situato ad appena 10 chilometri dalla costa, uno dei litorali più belli della Sicilia meridionale, a due passi dalla località archeologica e balneare di Eraclea Minoa. La spiaggia è un autentico spettacolo. Acque turchesi e limpide, spiagge di sabbia finissima in un territorio dominato da una vegetazione lussureggiante e da una pineta che si affaccia sul mare.
Situazione analoga in Sardegna, dove aderisce all’iniziativa il piccolo borgo di Montresta, in provincia di Oristano. Montresta dista dalla costa circa 17 chilometri. In meno di venti minuti si raggiungono le splendide spiagge di Bosa marina, appartate e incontaminate, e il piccolo borgo di Bosa, uno dei più belli della Sardegna. Bosa è un labirinto di stradine medioevali e di scalinate in pietra che si aprono tra tipiche case dipinte di colori pastello. Di una bellezza straordinaria. Comprare case a 1 euro a Montresta o a Cattolica Eraclea potrebbe essere un buon affare per chi ama il mare.