Casa in montagna, rinnovarla in dieci mosse. C’è chi raggiunge la casa in montagna per viverla soltanto un mese d’estate. Ciò per ragioni di salute o perché d’inverno ci vanno i figli o i fratelli con le loro famiglie. Guardandosi intorno, ci si rende conto che servirebbero piccole manutenzioni speciali. Per le quali spesso non si sa come fare. Oppure servirebbe troppo tempo, anche per procurarsi tutto l’occorrente. Perché il primo villaggio è distante chilometri e non molto attrezzato. Ecco alcuni rimedi semplici, economicissimi ed ecologici suggeriti dagli esperti della redazione Lifestyle di ProiezionidiBorsa per la vostra casa in montagna, come rinnovarla in dieci mosse!
Rinnovare le pareti della cucina e del soggiorno
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Ad una serena vacanza non si rinuncia per nessuna ragione. Ma dare un po’ di bianco in cucina non richiede in verità molto tempo. Se si vuole che tenga un po’ di più, bisogna unire alla pittura bianca qualche goccia di azzurro. Non ci accorgeremo della differenza, ma in compenso si attenuerà un po’ la cangianza del colore e gli aloni compariranno più tardi. Per togliere le macchie di muffa, utilizziamo un vaporizzatore per inumidire la biancheria mettendoci dentro candeggina profumata. Ripetete l’operazione finché non sono sparite le macchie nere. Solo allora procederemo con l’imbiancatura.
Per togliere le macchie dei termosifoni o di fumo, strofinare la parete con mollica di pane o una gomma da cancellare. Le macchie d’unto dalle pareti della cucina si rimuovono con talco o farina prima di ripassare la tinta bianca. Oppure appoggiando alla parete uno straccio di lana tiepido e passandoci sopra il ferro da stiro.
Pulizia dei mobili e dei divani
Puliamo i mobiletti del bagno e della cucina appena montati con un po’ di trielina laddove ci sono residui di colla. I mobili di legno scuro splendono con olio di palma e petrolio, unendo un goccio di essenza di pino. Quelli più preziosi si lucidano con cera d’api profumata. I divani di velluto un po’ lucidi o con macchie si rinnovano strofinandoci sopra un po’ di crusca tiepida e poi passandoci sopra l’aspirapolvere. I divani di pelle si puliscono con chiare d’uovo sbattute a neve e poi con uno straccio di lana. I graffi si lavano con acqua e sapone, si passa un pennarello in tinta e poi si stende uno strato di cera arabica.
Armadi, mobili e tappeti rustici
Se un cassettone ha ricevuto un colpo, ricoprire il segno con cotone idrofilo bagnato e passare il ferro da stiro a temperatura ‘lino’. Il vapore filtra nel legno e lo fa gonfiare. Ripetere l’operazione, verniciare e passare la cera. Se un cassetto fa fatica ad aprirsi, strofinare le parti scorrevoli con una saponetta o una candela. Per pulire i tappeti, si sparge il sale fino, si spazzola, si lascia agire e si appendono fuori per spazzolare via lo sporco.
Casa in montagna, rinnovarla in dieci mosse
Casa in montagna, rinnovarla in dieci mosse. Siamo già a metà del lavoro, dunque non perdiamoci d’animo. Gli infissi delle finestre in metallo si puliscono con un po’ di petrolio. Quelle in legno si possono rinnovare con acqua e aceto. Gli scuri o le persiane non devono mai essere verniciati dopo l’esposizione al sole. Staccarli e portarli per qualche giorno in un luogo al buio. Se le tapparelle non scorrono bene, passare della paraffina lungo la fettuccia di canapa.
Bronzo, peltro, rame e ottone splendenti
Le campane e altri soprammobili in bronzo si puliscono con l’acqua di cottura non salata dei fagioli bianchi. I letti di ottone si lucidano con una pezzuola imbevuta di ammoniaca pura. Il peltro, che deve stare lontano dalle fonti di calore, si pulisce con una foglia di cavolo. Oppure con cenere di legna inumidita con acqua.
I tegami di rame si rinnovano con una miscela di farina gialla, sale fino e aceto. Si sciacquano poi con acqua fredda. Se non sono molto sporchi, va bene anche il sale grosso. Se ci sono macchie di verderame, si strofinano con farina gialla e petrolio. Per le parti cesellate, prima di procedere strofinare una mezza cipolla cruda.
Caminetti
Gettare sale sulla legna permette di ridurre di due terzi la fuliggine. Il sale grosso sulla brace la mantiene a lungo più viva. La cappa in mattoni si pulisce con una spazzola dura e aceto, sfregando rapidamente e sciacquando bene.