La crisi economica, acuita dagli aumenti dei prezzi delle materie prime, sta rendendo la vita degli italiani sempre più difficile. E se i cittadini non riescono ad arrivare a fine mese, allo stesso tempo hanno enormi difficoltà a pagare eventuali cartelle esattoriali. In campagna elettorale gli esponenti dei partiti politici hanno fatto molto leva su questo aspetto. Tornando, di fatto, a parlare di pace fiscale e rottamazione. Cartelle esattoriali e rottamazione quater dovrebbero essere tra i primi punti che il nuovo esecutivo dovrebbe prendere in considerazione.
Perché ridurre gli importi delle cartelle esattoriali è una buona mossa?
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A sottolineare l’utilità, soprattutto in questo momento assai delicato, di una rottamazione quater è il leader della Lega. Matteo Salvini ritiene che il Fisco incasserebbe molto di più andando a ridurre l’importo delle cartelle esattoriali. E al tempo stesso migliaia di italiani, sommersi dai debiti con il Fisco e non solo, potrebbero tornare a vivere in modo più sereno.
La Lega pone come richiesta, quindi, quella di introdurre una rottamazione quater riferita alle annualità 2018 e 2019. Anche alla luce del fatto che sono circa 15 milioni gli italiani sul cui capo pende almeno una cartella esattoriale. Ognuna di queste, poi è gravata da tasse, mora e sanzioni e il debito del cittadino, quindi, aumenta con il passare del tempo.
Un aiuto all’economia italiana
Dopo la pandemia da Covid 19, sono moltissimi i lavoratori che faticano a rialzare la testa dalla pesante crisi che li ha colpiti. Riduzione dell’orario lavorativo, cassa integrazione, aziende chiuse. Non è difficile comprendere come l’economia italiana fatichi a decollare. Soprattutto se la popolazione già in difficoltà deve affrontare anche gli aumenti causati dal conflitto ucraino.
Tagliando le tasse, secondo Salvini, e aumentano i redditi (stipendi e pensioni), l’economia potrebbe riprendersi un poco.
Cartelle esattoriali e rottamazione quater, le ultime novità
Le proposte presentate sono due, la PDL 2465 e la PDL 2555. La prima prevede la definizione agevolata che permetterebbe di pagare i debiti senza l’applicazione di interessi e mora. La seconda, invece, vorrebbe la definizione agevolata per i redditi di impresa. A chiedere a gran voce una rottamazione quater è anche Nicola Calandri, capogruppo di FdI. Ed anche in questo caso si chiede l’estensione della definizione agevolata per gli anni 2018 e 2019.
Quello che appare chiaro in questo momento è che al popolo italiano serva un momento di respiro dalle difficoltà economiche. E sicuramente un’azione del nuovo Governo in tal senso riuscirebbe nell’intento. Solo erogando i Bonus, infatti, lo Stato certamente aiuta i cittadini. Ma se dall’altro lato pretende i pagamenti delle cartelle esattoriali pendenti, va a vanificare l’aiuto erogato.
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