Carciofi tenerissimi che si sciolgono in bocca grazie a questi segreti della nonna per renderli gustosi e facili da masticare

carciofi

Molto spesso alcuni di noi certi cibi li mangiano solo al ristorante. I motivi possono essere vari: in alcuni casi non si vuole sporcare la cucina, in altri invece non ci si vuole imbarcare in preparazioni troppo difficili. Sicuramente quest’ultimo è il caso dei carciofi, ortaggi amatissimi ma difficili da pulire e da portare in tavola. Per questo oggi diamo alcuni consigli che potrebbero veramente semplificarci la vita se proviamo a prepararli a casa. Infatti, è possibile servire a tavola dei carciofi tenerissimi che si sciolgono in bocca seguendo questi suggerimenti. Vediamo insieme quali sono.

La scelta della materia prima

Sicuramente il primo step si svolge fuori dalla cucina ed è quello dell’acquisto. Che sia effettuato al supermercato o direttamente dal produttore, questo passaggio è veramente fondamentale. Innanzitutto, è importante controllare il gambo. Questo deve presentarsi verde e senza ammaccature. Lo stesso vale per le foglie esterne e per la punta, che deve essere chiusa. Infatti, quando tutta la superficie comincia ad annerirsi e ad ammosciarsi non è un buon segno. Una volta comprati, poi, possiamo capire che abbiamo scelto un prodotto di scarsa qualità quando troviamo un’eccessiva presenza della barbetta.

Carciofi tenerissimi che si sciolgono in bocca grazie a questi segreti della nonna per renderli gustosi e facili da masticare

Passiamo però alla preparazione. Per prima cosa è necessario munirsi di guanti di lattice. Infatti, questo tipo di verdura può facilmente sporcare le mani. Recidere per prima cosa il gambo, pelarlo con un pelapatate tagliandolo poi a rondelle. Questo può essere utilizzato per tante ricette ed è veramente ottimo. Spuntare poi il più possibile le spine e incominciare a togliere le foglie. Infine, è necessario togliere la peluria interna, tagliando il tutto a spicchi oppure usando uno scovolino quando vogliamo utilizzare il carciofo intero. Prima di cucinarlo è necessario procedere con un ammollo in acqua ghiacciata, preferibilmente con il succo di limone. Infatti, questo evita l’ossidazione.

L’ultimo possibile tentativo

Se dopo aver portato avanti questo procedimento gli ortaggi rimangono ancora stopposi, allora probabilmente è doveroso consumarli esclusivamente da cotti. Uno dei metodi che più ammorbidisce la fibra è la bollitura. In alternativa, si possono anche saltare in padella con dell’olio, ma sempre aggiungendo l’acqua come nel caso dei carciofi trifolati. Se no si possono abbinare a dei secondi piatti, come ad esempio quelli di mare: ecco infatti un abbinamento interessante che li sposa con i calamari.

Lettura consigliata

Non solo sale e bicarbonato, ecco il trucco per rendere i ceci più teneri come il burro e facilmente digeribili

Consigliati per te