Ebbene sì, alle Poste Italiane hanno girato l’asso sul tavolo e per molti prodotti concorrenti (per durata, rischio, clientela finale) la sfida è ardua. A partire da ieri sono infatti mutate le condizioni economiche previste da un prodotto storico, il quello dedicato ai minori, i cui rendimenti sono schizzati! Nulla da eccepire, è un capolavoro Poste Italiane: oggi c’è un buono fruttifero postale che rende fino al 6% annuo e non è scherzo di Carnevale!
Vediamo cosa prevedono le nuove condizioni commerciali in vigore dal 25 ottobre 2023 sul vecchio-nuovo buono dedicato ai più piccoli.
Il buono dedicato ai minori
Indice dei contenuti
Il titolo è emesso da Cassa Depositi e Prestiti, al pari dei prodotti similari, e quindi gode della garanzia dello Stato Italiano. Nello specifico del titolo, i tassi sono fissi e crescenti e gli interessi maturano fino al compimento del 18° anno di età.
Già, perché il buono dedicato ai minori va intestato esclusivamente al minore. Detta in termini più semplici, non è ammessa alcuna contestazione (tipo: mamma/figlio, nonno/nipote, etc). A regalarglielo possono essere genitori e nonni, zii e parenti vari o amici di famiglia, purché siano maggiorenni. Il taglio minimo di sottoscrizione è di 50 € e relativi multipli.
Al compimento dei 18 anni questi buoni diventano infruttiferi e dopo 10 anni, se si tratta di titoli cartacei, cadono in prescrizione. Nessun problema, invece, per quelli dematerializzati: a scadenza, interessi e capitale vengono riaccrediti in automatico.
Infine ricordiamo che non ci sono spese di sottoscrizione, gestione e rimborso, eccettuo gli oneri fiscali. La ritenuta fiscale sugli interessi è del 12,50% mentre l’imposta di bollo del 2×1.000 si applica se (e come) vi sono i presupposti di Legge.
Capolavoro Poste Italiane: oggi c’è un buono fruttifero postale che rende fino al 6% annuo e non è scherzo di Carnevale!
Ritorniamo adesso al capitolo rendimenti. Come anticipato, gli interessi aumentano con il trascorre del tempo di possesso del buono. Nei casi ‘migliori’, ossia un intestatario in tenerissima età, il rendimento annuo lordo arriva fino al 6,00%.
Ora, secondo quanto riportato alla sezione ‘Rendimenti del Buono’, da ieri quello effettivo annuo lordo alla fine di ciascun anno di possesso è pari a:
- 3,00% dopo 18 mesi, 2°, 3°, 4° e 5° anno;
- 3,25% annuo alla fine del 6° e 7° anno;
- 3,50% per l’8°, 9°, 10° e 11° anno;
- 4,00% per il 12°, 13°, 14° e 15° anno;
- 5,00% annuo al compimento del 16° anno;
- 6,00% (5,50% annuo netto) dopo un periodo di possesso di 17 e 18 anni.
Facciamo un ipotetico esempio e immaginiamo il caso di un bimbo nato il 1° ottobre 2023 al quale oggi si decide di regalare un buono del valore nominale di 1.000 €. Quanto incasserà alla stessa data del 2041 quando compirà 18 anni? Secondo la Tabella A delle Condizioni Economiche, i coefficienti per la determinazione del montante finale sono pari a:
- 2,82675345 per il lordo;
- 2,59840927 per il netto (di sola ritenuta fiscale). In sostanza 1.000 € ipotetici odierni darebbero vita a un montante netto finale di quasi 2.600 €!
Leggere attentamente i Fogli Illustrativi del buono dedicato ai minori
Tuttavia, per una completa informativa sui tassi si invita il Lettore alla visualizzazione dei Fogli Illustrativi. Quest’ultimi sono disponibili e consultabili sul portale di Poste Italiane, alla pagina dedicata allo specifico prodotto.
In particolare, la Tabella A riposta tutti i coefficienti di riferimento per la il calcolo del valore di rimborso dei buoni al compimento del 18° anno di età. Inoltre indica anche quali sono i relativi tassi di rendimenti effettivi annui a scadenza.
La Tabella B indica i tassi nominali annui lordi applicati in caso di rimborso anticipato del buono. La Tabella C, invece, i coefficienti per la determinazione del montante in caso di rimborso anticipato (al termine di ogni bimestre, a decorrere dalla data di sottoscrizione).