Camminare fa sicuramente bene. Su questo non ci sono dubbi, ma è innegabile che per dimagrire può non bastare. È necessario farlo per tanti chilometri o comunque associarlo ad una dieta ipocalorica per avere risultati tangibili.
Dunque, avere una condotta alimentare sana ed equilibrata e aggiungerci una passeggiata o una corsetta non può che accrescere i risultati.
Non bisogna, però, mai dimenticare gli effetti positivi che l’attività fisica in generale è in grado di garantire all’organismo. Camminare resta, dunque, una buona abitudine, che tiene lontana la sedentarietà e favorisce il benessere.
E in più ci sono ricerche che, periodicamente, incrementano i punti a favore della camminata all’interno della quotidianità. L’ultima, datata aprile 2022, arriva dall’Università di Leicester.
Camminare tanti chilometri al giorno farebbe dimagrire ma ecco come bisognerebbe farlo per avere un altro beneficio di cui pochi sono a conoscenza
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Lo studio, condotto su 400.000 soggetti adulti, ha rivelato una correlazione tra il ritmo della camminata e un marcatore genetico dell’età biologica. Il nesso casuale individuato riguarda quanto veloce è il passo e la lunghezza dei telomeri dei leucociti (LTL). Si tratta di un parametro che, al di là del dato anagrafico, consente di ricostruire quella che è la reale situazione generale dell’organismo di una persona.
Secondo quanto riferito nello studio, e riportato anche sul sito dell’Università, avere una camminata veloce potrebbe entro la mezza età portare ad assicurarsi un’età biologica che sia di 16 inferiore a quella reale.
I ricercatori del centro biomedico hanno segnalato che i vantaggi derivanti dalla camminata non erano riconducibili allo sforzo fisico sulla distanza, quanto alla velocità del passo.
A ben pensarci avere un ritmo veloce potrebbe essere indice del fatto che si fa riferimento a persone che hanno un pregresso e quindi un allenamento che consente di mantenere certe andature. Sempre a dimostrazione di quanto fare attività fisica sia una carta vincente per chi cerca il benessere.
Sempre dai ricercatori dell’Università di Leicester è stato portato alla luce il fatto che camminare 10 minuti al giorno a passo veloce garantisce un’aspettativa di vita più lunga. E con un passo svelto si può addirittura arrivare a 20 anni in più rispetto a chi cammina lentamente.
Fare una passeggiata veloce, magari per andare al lavoro o per raggiungere un luogo dopo aver parcheggiato la macchina, può essere una strategia utile a vivere meglio e di più. Dunque, camminare tanti chilometri al giorno in modo veloce potrebbe darci grandi benefici.
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