Camminare in montagna non farebbe bene solo alla mente e al cuore ma per gli scienziati nasconderebbe questi 2 segreti per il potenziamento muscolare

montagna

Noi italiani quando facciamo i turisti siamo abbastanza diversi da tutto il resto del Mondo. Sogniamo il classico paradiso tropicale, in cui spaparanzarci in spiaggia, con un cocktail e magari il giornale sportivo. Allo stesso modo, le nostre quote rosa, quando se ne vanno al mare, staccano giustamente la spina, pensando al puro relax sotto l’ombrellone. I turisti tedeschi e austriaci, ma anche scandinavi e Nord Europei spesso cercano invece il movimento e l’attività fisica anche in vacanza. Non ci sfuggono i loro camper con attaccate le biciclette, o addirittura le canoe. I carrellini traino, che oltre a contenere le valigie, si portano dietro pure le attrezzature sportive.

Il turista straniero, molto più di noi, ama ad esempio il lago alpino, che riesce a unire l’acqua e la montagna. Il nuoto, ma anche le passeggiate e le escursioni. Proprio parlando di montagna, recentemente un team di esperti ha ricordato quanto farebbe bene anche a livello psicologico una passeggiata tra i boschi. Camminare in montagna non farebbe bene solo alla mente secondo gli esperti.

La differenza tra spiaggia e bosco

I nostri Lettori appassionati di calcio sanno bene che tra poco più di un mese, sarà già tempo di cominciare la nuova stagione. Appena finiti i campionati e le coppe, è già tempo di ritiri montani. La squadra del cuore passerà infatti qualche settimana in montagna per curare la preparazione fisica. Come si diceva una volta: “vanno a fare fiato”. La prima differenza tra la passeggiata in riva al mare e quella tra i boschi è proprio l’ossigenazione non solo del cervello ma soprattutto del cuore. Mentre la passeggiata in spiaggia ci permette di assumere la vitamina D del sole e lo iodio del mare, quella tra i boschi sa coinvolgere maggiormente lo sforzo cardiaco e polmonare. In ogni caso, se fatte con criterio e intelligenza, entrambe le passeggiate sarebbero un toccasana per il nostro organismo.

Camminare in montagna non farebbe bene solo alla mente e al cuore ma per gli scienziati nasconderebbe questi 2 segreti per il potenziamento muscolare

Prendere e fare delle escursioni nei boschi, facendo delle salite anche impegnative porterebbe al rafforzamento delle articolazioni e delle ossa. Ricordiamo, infatti che maggiori sono le pendenze che affrontiamo e più saranno sollecitati i muscoli nello sforzo e nel lavoro. Come quando in palestra ci mettiamo a fare il tapis roulant in versione salita o lo step. In montagna, oltre a tutto questo, respiriamo aria pulita e naturale. Camminare in montagna secondo gli esperti, migliorerebbe anche la postura. Abituati a lunghe ore in ufficio o in fabbrica, camminare in montagna ridurrebbe drasticamente quella rigidità fisica a cui abituiamo il nostro corpo. Ecco, perché oltre alla vacanza al mare, non sarebbe male nemmeno progettarne una in montagna.

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