Con la pandemia e le restrizioni in atto, cambiano le abitudini della spesa alimentare degli italiani. Anche gli stessi produttori si adeguano. C’è chi resta barricato in casa ma anche chi continua a lavorare per produrre e fornire con regolarità prodotti freschi e materie prime indispensabili.
La filiera alimentare in questi giorni di emergenza sta facendo uno sforzo immane. Infatti gli italiani in quarantena spendono molti soldi in più nei beni alimentari. E’ dovuto dall’allargamento della zona rossa a tutta Italia e si consumano tutti i pasti della giornata tra le mura di casa. Per non farsi mancare nulla si è indotti a fare grandi spese acquistando provviste alimentari in più per far fronte alla quarantena. Questa corsa al supermercato e a riempire all’inverosimile il carrello della spesa serve anche per un motivo precauzionale: uscire meno per evitare contagio.
Chi sta avendo il crollo
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Purtroppo la ristorazione avrà un pesante crollo. La chiusura degli esercizi ha messo in ginocchio il settore. Gli italiani erano abituati a spendere per i pasti fuori casa circa 90 milioni. Tanti soldi che non arriveranno più nella cassa di bar, ristoranti e pizzerie. Per non parlare poi del danno dovuto alla carenza di turisti per un arco temporale ancora maggiore. I fatturati saranno ai minimi termini. Ci sarà un aiuto concreto a questo settore?
Cosa stanno comprando gli italiani
I cibi più acquistati sono riso, pasta, scatolame, sughi e salse. Meno acquistati i cibi freschi. Come vediamo cambiano le abitudini della spesa e anche delle stesse imprese che devono mantenere il ritmo per sfornare prodotti da mettere sul mercato.
Chi sta lavorando di più
Le industrie conserviere hanno rivisto il proprio cronoprogramma sia di produzione che di somministrazione della merce. Si calcola che fino ad oggi si è toccato il 100% della fornitura in più. Si sono stravolte le ordinarie curve di mercato sulla vendita alimentare: il picco era a dicembre ed un minimo proprio in questi mesi.
Mangiamo italiano
Proprio in questo momento mangiare italiano non è solo sano ma aiuta anche chi in questa emergenza sta lavorando per tutti noi. Mettiamo nel carrello della spesa prodotti Made in Italy. Cambiano le abitudini della spesa ma anche quelle dei nostri gusti.