Cambiamenti e nuovi importi delle pensioni INPS da gennaio 2021

INPS

La manovra finanziaria 2021 contiene uno specifico pacchetto previdenziale che prevede molte novità ed alcune conferme. Il Governo ha infatti deciso di prorogare per tre anni sia l’APE sociale che Opzione donna. Inoltre, il 2021 sarà l’ultimo anno di validità del meccanismo per il pensionamento anticipato noto come Quota 100. Abbiamo analizzato questa possibilità valida per i nati fino al 1959 in uno specifico approfondimento. La manovra comporterà anche alcuni cambiamenti e nuovi importi delle pensioni INPS da gennaio 2021 soprattutto per chi chiederà il pensionamento quest’anno.

Nuove pensioni più basse del previsto

L’adeguamento ai coefficienti ISTAT delle pensioni INPS comporta periodicamente una modifica degli assegni pagati dall’Ente previdenziale. L’andamento dell’inflazione negli ultimi anni comporterà una brutta sorpresa per i nuovi pensionati. Il calcolo contributivo attualmente in vigore determina infatti l’importo degli assegni mensili sulla base dell’andamento quinquennale dell’inflazione. Questo meccanismo comporterà una riduzione delle nuove pensioni in fase di approvazione nel 2021. Un sessantasettenne con una pensione annua lorda di 25.000 euro, percepirà quindi circa 10 euro netti in meno ogni mese.

Una mensilità perduta

Le brutte sorprese per i neopensionati non finiscono purtroppo qui. Chi avesse richiesto l’assegno INPS avendo maturato i requisiti alla fine dello scorso anno potrebbe perdere un’intera mensilità. La decorrenza delle pensioni 2021 maturerà infatti da febbraio anziché dall’inizio dell’anno. In altre parole, i pensionati non percepiranno alcun assegno per il mese di gennaio. Il reddito 2021 sarà quindi inferiore al RAL calcolato del 7,7% circa.

Cambiamenti e nuovi importi delle pensioni INPS da gennaio 2021

Buone notizie arrivano per alcuni lavoratori penalizzati dalla riforma Fornero del 2012 e per gli autonomi penalizzati dalla crisi. Questi ultimi, infatti, dimostrando la riduzione reddituale sofferta, potranno beneficiare dell’esonero temporaneo dai contributi INPS. I primi, invece, vedranno arrivare i fondi previsti per la “nona salvaguardia” che attendevano da circa quattro anni. Oltre ai cambiamenti e nuovi importi delle pensioni INPS da gennaio 2021 arriveranno novità anche dalle casse previdenziali dei liberi professionisti. In questi casi, coerentemente con le logiche di autonomia, gli aggiornamenti seguiranno criteri concordati dalle singole casse con i ministeri di riferimento.

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