Calcolo pensione Quota 41 oggi e come potrebbe diventare nel 2022

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La pensione Quota 41 permette ai lavoratori di uscire prima dal lavoro con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Questa misura ultimamente suscita molte polemiche. Per capire bene come funziona, analizziamo il calcolo pensione Quota 41 oggi e come potrebbe diventare nel 2022 con la nuova riforma. Inoltre, il Governo studia le proposte presentate per poter eliminare lo scalone dei 5 anni che lascerà la Quota 100.

Calcolo pensione Quota 41 oggi e come potrebbe diventare nel 2022

La pensione Quota 41 oggi è calcolata con il sistema misto (retributivo più contributivo) e prevede determinati requisiti. Nello specifico, per accedere a questa misura, bisogna avere i seguenti requisiti:

a) un anno di contributi prima del diciannovesimo anno di età;

b) un’anzianità contributiva di 41 anni, a prescindere dall’età anagrafica;

c) appartenere ad una delle quattro categorie di tutela (disoccupato che da tre mesi ha terminato la NASPI; disabile dal 74% in su; caregiver da almeno sei mesi; mansioni gravose).

Come è effettuato il calcolo?

Il sistema misto racchiude due calcoli: il sistema retributivo e il sistema contributivo.

Il sistema retributivo si applica all’anzianità contributiva maturata fino al 31 dicembre 2011, per i lavoratori con almeno diciotto anni di contributi al 31 dicembre 1995. Inoltre, l’importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote:

a) la quota A: per l’anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1992 sulla media degli ultimi 5 anni (260 settimane di contribuzione) precedenti alla data di pensionamento. Oppure, di dieci anni (520 settimane di contribuzione) precedenti alla data di pensionamento per i lavoratori autonomi;

b) la quota B: per l’anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1993 in base alla data di decorrenza della pensione. Inoltre, si considera la media delle retribuzioni e redditi degli ultimi dieci anni per i lavoratori dipendenti. Per i lavoratori autonomi la media considerata è degli ultimi quindici anni.

Invece, il sistema contributivo è calcolato per coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995. Questo significa che la prima contribuzione deve essere versata dal 1° gennaio 1996.

Sono molti i fattori da considerare nel calcolo della pensione tramite i tre sistemi previsti dal nostro ordinamento: retributivo, contributivo e misto. Consigliamo di consultare la scheda informativa INPS che evidenzia le varie possibilità in base al fattore temporale del versamento dei contributi.

Calcolo pensione Quota 41 oggi e come potrebbe diventare nel 2022

La pensione Quota 41 è una misura molto discussa e l’ultima proposta della Lega con il Disegno di Legge n. 2855 presentato alla Camera dei Deputati, ha creato molto malcontento.

La proposta prevede una Quota 41 per tutti ma calcolata interamente con il sistema contributivo. Inoltre, prevede la possibilità di cumulo per i contributi versati in varie gestioni. Quindi, una pensione lavoratori precoci, aperta a tutti ma con penalizzazione.

La penalizzazione potrebbe portare a una decurtazione dell’assegno pensionistico tra il 25 e il 30% rispetto all’ultima retribuzione percepita.

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