Ogni giorno tutti noi cerchiamo dei modi per risparmiare e spesso il costo della spesa è quello ad incidere maggiormente. Oggi con questo articolo ci focalizziamo sull’amatissimo caffè e vogliamo spiegarti quale tipo comprare se vuoi risparmiare un bel gruzzolo a fine mese. Cialde, capsule, macinato, solubile o chicchi? A te la scelta.
Il rito del caffè per gli italiani è qualcosa di irrinunciabile, quasi sacro. Il momento del caffè è associato alla pausa, a un attimo di socialità e di ritrovo. Ma ti sei mai chiesto quanto costa bere il caffè ogni giorno? Sul budget annuale questo può influire parecchio. Il caffè al bar ha un costo ben preciso, lo sappiamo, ed è più semplice tenerne conto. Invece, quello che consumiamo a casa può costarci parecchio. Ecco perché oggi abbiamo deciso di darti delle delucidazioni e farti capire qual è la scelta migliore da fare se vuoi risparmiare.
Parliamoci chiaro: 600 euro non sono pochi e ogni giorno le spese anche impreviste si accumulano. Nessuno vuole rinunciare alla bontà del caffè, ma conoscere quale tipologia scegliere per spendere meno potrà esserti davvero utile. Sei curioso?
Caffè con la moka, chicchi, cialde o capsule? Facciamo bene i conti per spendere meno
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Non è un mistero che il costo della vita sia notevolmente aumentato, in particolare negli ultimi tre anni. Ovviamente, anche il caffè purtroppo è cresciuto di prezzo. Ad esempio, quello che fino a pochi anni fa al bar pagavi 1 euro, ora lo paghi mediamente 1,25 euro. A fare la differenza sono diversi fattori, ma in particolare la marca che scegli e il formato: spieghiamo bene cosa cambia, soprattutto in termini economici.
Dunque caffè con la moka, chicchi, cialde o capsule? Proviamo a fare mente locale. Il caffè in capsule è mediamente il più costoso. La capsula è un involucro di plastica e alluminio che contiene all’incirca 7 grammi di polvere di caffè. A livello di costi, un chilo di caffè in capsula può farti spendere oltre 70 euro. Ovviamente, da marca a marca il costo può variare anche del 30%.
Il caffè in cialda è contenuto nella carta filtro, quella che costituisce anche le bustine di tè. Inquina meno e il costo è inferiore rispetto alle capsule. Il prezzo medio di un chilogrammo di cialde si aggira intorno ai 30 euro.
Le 3 tipologie più economiche: se compri questi caffè puoi risparmiare un mucchio di soldi
E infine arriviamo alle soluzioni più economiche in assoluto: caffè in grani, macinato oppure quello solubile. Quali tra questi può farti risparmiare di più? Il caffè macinato, ossia quello che acquisti nel classico pacchetto ha un costo abbastanza contenuto: un chilogrammo costa circa 20 euro. Se possiedi un macina caffè oppure un robot come il Bimby, che ti permette di polverizzare i chicchi, valuta l’ipotesi di acquistarli. Un chilo di caffè in grani costa circa dagli 8 ai 10 euro.
Infine, il caffè solubile è la scelta che ti permette di avere il caffè nel modo più veloce, ideale per chi è sempre di corsa. Comprarlo costa circa 2 euro al barattolo, che in genere è di 200 grammi. Calcolando che per una mug ne bastano 2 cucchiaini, questa è senza dubbio la soluzione più economicamente conveniente. Infatti, potresti risparmiare fino a 600 euro l’anno. Non ti resta che scegliere.