Esistono poche esperienze belle e rilassanti come una passeggiata nella natura in compagnia del proprio cane. A maggior ragione in primavera, quando le giornate si allungano, la natura torna a vivere e i paesaggi si riempiono di colori. Purtroppo, però, questo è anche uno dei periodi più insidiosi dell’anno per Fido. Nei giorni scorsi abbiamo visto quali sono i più grossi pericoli di marzo per il nostro compagno. Oggi ci concentreremo su uno di essi: le allergie. Quindi facciamo attenzione a caduta del pelo, occhi rossi e difficoltà respiratorie perché le allergie colpiscono anche gli animali e non vanno assolutamente sottovalutate.
Le allergie primaverili del cane
Molti di noi tendono a sottovalutare alcuni comportamenti del cane. Se si gratta, pensiamo che sia normale. Lo stesso possiamo dire se starnutisce. In realtà, in questo periodo le cause di questi gesti potrebbero essere diverse rispetto alle naturali abitudini di Fido.
Le ragioni di sintomi come prurito, occhi rossi e addirittura asma allergico, potrebbero essere le stesse allergie che colpiscono le persone. In primavera fioriscono molti alberi, le Graminacee iniziano a diffondere il loro polline e nascono le prime piante infestanti. Tutti elementi potenzialmente pericolosi per il cane.
Come riconoscere i sintomi di un attacco allergico nel cane
Riconoscere i sintomi di un’esposizione ai pollini delle Graminacee e ad altri allergeni è più semplice di quello che crediamo. Il primo segnale è il prurito. Se l’animale si gratta più del solito e inizia a leccarsi parti più esposte al contatto come pelo e zampe, dovremmo controllare la parte “incriminata”. Se notiamo arrossamenti o bolle rosse, dobbiamo recarci subito dal veterinario.
Un altro sintomo molto visibile sono gli occhi rossi. Se dopo una passeggiata nel verde notiamo un arrossamento degli occhi, un incremento della lacrimazione o del muco, è meglio approfondire.
Attenzione anche alla perdita improvvisa del pelo e agli attacchi d’asma. Sono i segnali di allergia più grave, ma non sono da escludere.
Caduta del pelo, occhi rossi e difficoltà respiratorie nel cane non vanno sottovalutati perché potrebbero essere sintomi di queste pericolose allergie primaverili
In caso di reazione allergica in corso, o di sintomi che si prolungano nel tempo, la strada obbligata è la visita veterinaria. Sarà lo specialista a indicarci la terapia e gli eventuali farmaci da somministrare al nostro compagno a 4 zampe.
Tuttavia, possiamo ridurre i fattori di rischio. In questi giorni dovremmo evitare i luoghi più ricchi di vegetazione. Se non ce la facciamo, meglio concentrare le uscite più lunghe la mattina presto o dopo il tramonto. La quantità di pollini nell’aria sarà inferiore.
Ogni volta che rientriamo dopo una passeggiata spazzoliamo il pelo del cane e laviamogli le zampe con della comunissima acqua. Non è un rimedio risolutivo, ma probabilmente potremmo riuscire a rimuovere polvere e pollini più superficiali.
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