Generalmente quando mangiamo frutta e verdura tendiamo a buttare via la pelle e i semi di questi alimenti. Quasi sempre tendiamo a fare così, a volte semplicemente per la forza dell’abitudine e non ci domandiamo mai cosa invece può essere riutilizzato o addirittura messo nel nostro piatto.
Per questo motivo oggi facciamo un esempio con un delizioso frutto estivo, il melone. Spieghiamo, infatti, perché buttare i semi del melone è un peccato perché contengono preziose sostanze nutritive. Ecco come possiamo trasformarli in uno snack croccante e goloso.
Come togliere i semi
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Il melone è un frutto sferico che al suo interno contiene parecchi semi. Nel momento in cui lo si apre a metà si presentano dei piccoli semini neri dalla forma leggermente ovale. Generalmente questi sono sempre destinati alla spazzatura.
In verità, però, non sono molto diversi da altri tipi di semi che compriamo al supermercato, spesso anche a caro prezzo, come ad esempio quelli derivati dal girasole.
Nel nostro caso ci sarà da fare un po’ più di fatica per preparare uno snack da sgranocchiare davanti alla Tv, ma assicuriamo che ne varrà la pena. Vediamo, dunque, come possiamo fare per ottenerlo.
Buttare i semi del melone è un peccato perché contengono preziose sostanze nutritive
Questi semini sono composti per una buona parte di proteine e dunque sono un’ottima fonte di amminoacidi essenziali. Hanno anche delle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
Per poterli gustare senza problemi basta passarli sotto l’acqua corrente e asciugarli con un canovaccio da cucina pulito. Una volta pronti, metterli in padella a tostare con un filo di olio avendo cura di girarli ogni tanto per cuocerli su entrambi i lati.
Basteranno solo un paio di minuti per ottenerli belli croccanti. In alternativa li si può stendere al sole per farli essiccare.
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